lunedì 25 novembre 2024


07/11/2020 12:04:21 - Manduria - Attualità

Sarà inaugurata oggi pomeriggio, alle 16 (nel pieno rispetto delle prescrizioni anti Covid), alla presenza del sindaco Gregorio Pecoraro, da altri amministratori e di alcuni rappresentanti dell’associazione “Vicinale La Creta”

Una piazza intitolata ad una donna straordinaria, Elisa Springer, che è stata arricchita da giostrine accessibili anche a bambini speciali, ovvero ai diversamente abili.

Sarà inaugurata oggi pomeriggio, alle 16, alla presenza del sindaco Gregorio Pecoraro, da altri amministratori e di alcuni rappresentanti dell’associazione “Vicinale La Creta”, che prende il nome dal quartiere in cui è ubicata piazza Spinger e che ha collaborato in questa iniziativa. Manduria potrà finalmente disporre di un piccolo parco inclusivo, realizzato utilizzando risorse rivenienti dal ristoro ambientale di “Manduriambiente”, l’azienda che gestisce la discarica di via per San Cosimo.

“Manduria sarà una città per tutti”: uno degli slogan della coalizione che ha vinto le recenti elezioni amministrative si traduce dunque in atti concreti. Un primo piccolo passo verso un obiettivo fantastico, quello di eliminare le barriere architettoniche, che si è potuto realizzare grazie alla sinergia con un’associazione di volontariato (“Vicinale La Creta”) e un’azienda che ha donato delle risorse economiche al Comune come ristoro per l’attività che svolge da anni nel territorio (“Manduriambiente”).

Un piccolo parco inclusivo, nato da un sogno su Sebastian, uno dei tanti bambini speciali di Manduria (nel riquadro nella foto). Quella del piccolo Sebastian, nato con una malattia genetica rara (la Rars 2), è la storia di un piccolo eroe e di una famiglia esemplare. Già a due anni ha rischiato di morire, ma grazie alla sua tempra di lottatore invincibile dentro un corpo all’apparenza esile e grazie all’inesauribile amore della sua famiglia e di quanti gli vogliono bene, ha sempre trionfato sulla malattia subdola.

Parco dedicato a Sebastian e per gli altri bambini che hanno .. “vite da colorare”, proprio come la denominazione di un’associazione che sarà invitata a presenziare alla cerimonia di inaugurazione (che si terrà nel rispetto di tutte le prescrizioni anti-Covid).

«I parchi inclusivi devono essere alla portata di tutti, nessuno escluso» ricorda Massimo Quaranta, rappresentante di “Vite da colorare”. «Ricordate che quello che può avvenire alle persone meno fortunate per genetica, per patologia o incidenti, non può accadere solo agli altri. Ricordate, gli altri siamo noi!».











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