Restano dunque in carcere i 23 arrestati
Regge al vaglio del tribunale del Riesame l’inchiesta, contrassegnata da 23 arresti durante il blitz denominato «Cupola», che ha smantellato una presunta organizzazione mafiosa operante nel versante orientale della provincia ionica dove a suon di fucilate imponeva il pizzo e gestiva il traffico della droga.
Il Tribunale di Lecce ha respinto tutti i ricorsi presentati dai legali degli indagati, confermando così l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Toriello su richiesta del pm della Dda di Lecce De Nozza ed eseguita dagli agenti della Squadra Mobile, guidati dal vicequestore aggiunto Manco.
Secondo le indagini della polizia, gruppi criminali una volta rivali, di recente si erano coalizzati in base a una sorta pax mafiosa sull’asse Manduria-Sava. Gli affari erano decisi e gestiti dalla «cupola» manduriana, una sorta di consiglio di amministrazione composto dai i rappresentanti di quattro diversi gruppi criminali.