«Sconcertante appare il tentativo da parte Sua di defilarsi dai compiti, funzioni e responsabilità proprie della Sua carica, che imporrebbe, invece, un'azione forte, determinata e incisiva al fine di orientare le scelte regionali in materia»
«Egregio dott. Gregorio Pecoraro,
a margine delle “riflessioni” da Lei recentemente espresse, s'impongono alcune considerazioni.
Preoccupa non poco la bandiera bianca da Lei anzitempo alzata innanzi alle gravi problematiche che purtroppo investono la Sanità locale e l'Ospedale di Manduria, in particolare. Sconcertante appare pure il tentativo da parte Sua di defilarsi dai compiti, funzioni e responsabilità proprie della Sua carica, che imporrebbe, invece, un'azione forte, determinata e incisiva al fine di orientare le scelte regionali in materia.
Le votazioni sono già avvenute e Lei, dott. Pecoraro, piaccia o no, è il Sindaco, il Primo Cittadino fra tutti i cittadini e deve rappresentare tutti e ognuno; non può usare ritorsioni se Le si fanno degli addebiti o Le si rivolgono delle richieste, non può fare differenze secondo il distintivo appuntato all'occhiello della giacca: durante la campagna elettorale, ogni elettore aveva il diritto-dovere di battersi per un'amministrazione che fosse la migliore possibile, corrispondente alle proprie idee di giustizia, di moralità, di sagacia, di equilibrio. I suffragi Le hanno dato ragione, e si può anche ipotizzare che Lei rappresenti la soluzione migliore per Manduria, ma la Sua reazione faccia che rimanga un fatto umorale di un momento: l'opposizione, di qualunque colore partitico sia (a proposito non si definiva prima Lei di sinistra e già del PD? Non avrà mica votato Fitto alle elezioni regionali?), è composta da Cittadini che, pur se "minoranza" vogliono concorrere, non al Suo pacioso stare sulla poltrona, ma allo sviluppo civile e, ora più che mai, morale della città.
Pertanto, è il caso di ammainare la bandiera bianca da Lei sventolata nel tentativo di tirarsi fuori dalle responsabilità che l'emergenza sanitaria e ospedaliera hanno esacerbato, con possibilità di grave danno per tutta la comunità che Lei ha il dovere di rappresentare e tutelare. Il suo attuale atteggiamento non è coerente con quanto ha promesso in campagna elettorale e in particolare nel corso del "confronto" col candidato sindaco Sammarco, allorché affermò testualmente che "... io chiamerò tutti i consiglieri regionali, andrò a Bari, batterò i pugni sul tavolo, cercherò costantemente il dialogo con i vertici ASL ...": vien da pensare, alla luce dei fatti d'oggi, che lo dicesse solo per attrarre simpatie e voti.
In ogni caso, il PD di Manduria, nel ricordarle le sue origini politiche, coglie dalla Sua recente "Riflessione" l'auspicio di piena collaborazione, pur nella opposizione costruttiva e nel rispetto dei ruoli istituzionali, al fine di conseguire il bene comune e la tutela massima del diritto alla salute».
Il PD di Manduria