Tra i 118 futuri ufficiali della Marina Militare che hanno gridato “lo giuro!” anche trentaquattro ragazzi pugliesi di cui 8 ragazze
Ieri, 118 allievi frequentatori dell’Accademia Navale di Livorno hanno giurato fedeltà alla Repubblica alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone e del comandante delle scuole della Marina, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino.
Tra i 114 allievi della 1^ Classe del Corso Normale e i 4 del XX Corso Piloti di Complemento che entrano oggi a far parte ufficialmente della grande famiglia della Marina Militare, anche 26 ragazzi e 8 ragazze che provengono dalla Sicilia. Le città di provenienza sono Corato, Bari, Santa Cesarea Terme, Leporano, Lucera, San Giorgio Ionico, Martina Franca, Fragagnano, Taranto (10), Capurso, Bitonto, Parabita, Bari, Foggia, Manduria, San Marzano di San Giuseppe, Maglie, Brindisi, Tricase, Merine (fraz. Lizzanello), Crispiano, Valenzano, Modugno, Casarano, Latiano.
L’Accademia Navale di Livorno è stata, per la prima volta, testimone del grido degli allievi senza la presenza di parenti e amici più cari per le precauzioni da seguire per prevenire contagi da COVID-19.
“Il rammarico più grande è quello di non avere qui le vostre famiglie”, ha esordito il Capo di Stato Maggiore, “e a loro va il maggior credito, perché hanno saputo instillare i valori basici, fondamentali, irrinunciabili, su cui la Marina poi costruirà il vostro futuro, formerà il vostro carattere e le vostre professionalità”.
I familiari e gli amici hanno però potuto seguire attraverso una diretta streaming sui Social della Marina Militare la formula del giuramento, con la quale gli allievi hanno consacrato il loro legame alla Patria.
“E’ un passaggio di testimone, perché noi riceviamo un bene incommensurabile dalle radici sane e profonde”, che la Marina ha il dovere di valorizzare. “L’Accademia, per fare in modo tale che questi germogli sboccino, mette a disposizione vostra quanto di meglio ha”. Queste le parole iniziali del discorso del Capo di Stato Maggiore della Marina militare, ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, che ha poi continuato dicendo: “L’Accademia cercherà di insegnarvi quanto è importante il mare, che è l’ambiente dove voi lavorerete in futuro, quanto sia importante per il nostro paese, quanto siamo legati e vincolati a questo dominio, per la nostra economia, per la nostra democrazia e per la nostra sicurezza”. Ed infine ha concluso: “la Marina ha bisogno di donne e di uomini capaci, convinti, energici, eclettici, che possano proseguire e far continuare a vivere quegli ideali che hanno animato noi e tutti i nostri eroi e fare in modo tale che la Marina rispetti e porti egregiamente a termine le missioni che il nostro Paese ci affida”.
A causa delle restrizioni dovute alle norme in vigore per il contenimento dei contagi da COVID-19 il Giuramento si è svolto in forma statica, rimandando al prossimo anno tradizioni secolari quali il consueto defilamento della Bandiera nazionale e degli allievi lungo viale Italia o la caratteristica “ritirata degli allievi” la sera prima del giuramento, nella quale i giuranti avrebbero sfilato, accompagnati dalla Fanfara dell’Accademia Navale, da Terrazza Mascagni sino all’ingresso in istituto attraverso il varco di San Jacopo.
L'Accademia Navale di Livorno forma dal 1881 i futuri dirigenti della Marina Militare. Attraverso un programma didattico-formativo, all'insegna delle tradizioni marinare, i giovani frequentatori acquisiscono le competenze e la professionalità per affrontare i futuri incarichi al servizio della Nazione. Lavoro di squadra, spirito di equipaggio e senso di responsabilità individuale e collettiva sono i valori che gli allievi sviluppano e coltivano quotidianamente.
I percorsi di selezione e di formazione sono impegnativi ed estremamente selettivi. Sono necessarie qualità come motivazione, dedizione, spirito di sacrificio, capacità di applicazione, resistenza fisica e mentale. In Accademia una squadra affiatata ed esperta di formatori ed istruttori segue con passione ed entusiasmo la selezione, l'istruzione ed l'educazione dei giovani allievi affinché assimilino i più alti valori morali e principi etici della Marina Militare e diventino dei leader capaci di guidare i propri uomini con l'esempio e la professionalità, secondo le più alte tradizioni della Forza Armata.