La previsione del governatore: «Entro il 2021 quest’opera sarà terminata»
Sopralluogo al cantiere del nuovo ospedale San Cataldo oggi a Taranto.
L’ospedale, che sorgerà in prossimità della statale 7, lungo la nuova direttrice tra Taranto e San Giorgio Jonico, è stata finanziata con l’Accordo Quadro «Benessere e Salute" sottoscritto dal Ministero e dalla Regione Puglia. Il raggruppamento temporaneo di imprese che eseguirà i lavori, capeggiato dalla Debar Costruzioni spa di Bari, si è impegnato a consegnare l’opera in soli 399 giorni lavorativi, impiegando tre turni giornalieri.
«Nel cantiere del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto, i lavori continuano ad una velocità molto intensa. Oggi c’è stata la prima gettata di cemento e il tradizionale lancio della monetina.
«Come vedete il cantiere ha una dimensione pazzesca e i lavori stanno procedendo nei tempi previsti» ha affermato Michele Emiliano. «Non è una cosa semplice, perché non si tratta di tirare su solo pareti e pilastri in cemento armato, ma di rendere operativa una struttura sanitaria che sarà il più grande ospedale pugliese e che sarà, peraltro, anche la sede della Facoltà di Medicina che abbiamo istituito qui a Taranto.
Taranto è sempre stata città del lavoro e del sacrificio. Questo ospedale lo aspettavano da 30 anni. Nessuno era mai riuscito ad iniziare il cantiere. Questa volta la fortuna ci ha assistito.
«Entro il 2021 - ha detto Emiliano - quest’opera sarà terminata. Non è una cosa semplice rendere operativa una struttura sanitaria che sarà il più grande ospedale pugliese». La struttura comprenderà 715 posti letto in un edificio costituito da 6 blocchi principali, 70 ambulatori, 28 sale di diagnostica, 19 sale operatorie».