lunedì 25 novembre 2024


01/01/2021 08:16:50 - Manduria - Attualità

Gettiamo tutto il brutto del 2020

 

L’anno appena trascorso sarà ricordato, nella storia, come l’anno in cui un infido virus ha colpito a morte, in tutto il mondo, diverse centinaia di migliaia di persone e ci ha privato della normale quotidianità. Ci ha tolto delle certezze, ci ha privato della serenità.

Il 2020 è stato l’anno dell’emergenza sanitaria, che si è trasformata in breve in crisi economica e sociale. Tante saracinesche si sono abbassate e tanta gente ha perso il lavoro. Un anno che ci ha spaventati e ci ha resi distanti, ma che ci ha anche uniti nella solidarietà.

Abbiamo dovuto cercare il coraggio dove non c’era. Finché abbiamo scelto di fare, tutti insieme, l’unica cosa che si poteva fare per sopravvivere: cambiare. E siamo cambiati. Abbiamo imparato a misurare a occhio le distanze, a salutarci negli schermi e dietro alle webcam, a riconoscere i sorrisi sotto le mascherine.

Abbiamo rinunciato al gesto spontaneo di un abbraccio o di una stretta di mano. Gesti semplici e significativi che non ritroviamo nelle gomitate, nei pugni chiusi, ma la cui gestualità possiamo affidare ai nostri occhi che esprimono dolore, gioia, sorrisi, risate.

E proprio con gli occhi continuiamo ad esprimere la voglia di vivere e, soprattutto, di sconfiggere questo virus che sta minando, dalle basi, la società.

Il 2021 è un anno di speranza e di fiducia nel futuro, perchè abbiamo elementi per riuscire a tenere sotto controllo e sconfiggere questo virus: abbiamo i vaccini e in cantiere molti studi su anticorpi specifici.

La voglia di tornare a vivere come prima è diffusa e dentro ognuno di noi.

A tutti l’augurio che il 2021 possa portarci la … normalità e con essa la serenità.

Auguri a tutti.

La vignetta a corredo dell’articolo è di Nico Pillinini ed è stata pubblicata sull’edizione di ieri de La Gazzetta del Mezzogiorno.











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