Coinvolti altri 19 operatori sociosanitari
L’Asl ha comunicato ieri di aver messo in ferie forzate ben 22 operatori sociosanitari, tra i quali figurano anche tre medici. Una decisione dettata dall’esigenza di salvaguardare la salute sul posto di lavoro e quella dei pazienti in cura (e ciò anche in attuazione di una disposizione prevista dalla normativa regionale), peraltro già annunciata e attesa, visto che poco prima il direttore sanitario dell’ospedale “Perrino”, dott. Andrea Gigliobianco, aveva inviato una lettera ai primari di tutti i reparti al fine di imporre d’ufficio un periodo di ferie a carico del personale che non ha prestato il consenso alla vaccinazione anti-Covid. L’assenza forzata dal posto di lavoro di ben 22 unità non è roba di poco conto, specie in un periodo di emergenza come quello in corso e soprattutto in una fase di crescita, purtroppo, esponenziale dei contagi, nell’ambito di quella che in tanti ormai considerano come la terza ondata della pandemia. Una consistente “fetta” di organico in meno rischia, infatti, di diventare un serio problema, soprattutto in reparti delicati quale il blocco operatorio e la Rianimazione.