«L’apertura dell’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, all’interrogazione del collega Renato Perrini ci fa ben sperare per l’iter della proposta di legge presentata dall’intero gruppo per affrancare cittadini stremati già dal Covid da sanzioni che appaiono, in questo periodo particolare, delle vere e proprie vessazioni»
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del gruppo consiliare regionale di Fratelli d’Italia sull’interrogazione finalizzata ad annullare le sanzioni richieste dalle Asl pugliesi per mancata disdetta di visite mediche.
“L’apertura dell’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, all’interrogazione del collega Renato Perrini – con la quale chiedeva l’annullamento delle sanzioni che vengono richieste dalle ASL pugliesi per mancata disdetta di visite mediche - ci fa ben sperare per l’iter della proposta di legge presentata dall’intero gruppo per affrancare cittadini stremati già dal Covid da sanzioni che appaiono, in questo periodo particolare, delle vere e proprie vessazioni nei confronti dei cittadini pugliesi alle prese di una sanità regionale che da una parte non dà risposte concrete ed efficienti sulla gestione della pandemia e dall’altra bussa a denari.
Il collega Perrini era stato il primo a sollevare l’argomento, avendo ricevuto segnalazioni da tarantini che si erano visti recapitare la sanzione per visite mancate che risalivano anche a 10 anni fa, quando per altro le Asl non avevano il servizio di Recall. Come accade oggi anche allora una visita medica poteva essere prenotata molto mesi prima, se non anni, e quindi il richiedente avrebbe potuto non ricordare più l’appuntamento fissato o essere impedito in quel giorno. Non solo, all’epoca non vi era l’adeguata informazione, nessuno diceva che si avrebbe dovuto disdire, né era indicato un recapito telefonico dove farlo.
La proposta di legge presentata va quindi nell’ottica di dare sollievo a quei tanti cittadini che ormai rinunciano anche a curarsi per difficoltà a pagare il ticket, figuriamoci a pagarne uno per il quale non hanno neppure ricevuto una prestazione. A maggior ragione in questo periodo di pandemia che ha reso le famiglie anche più povere».