sabato 23 novembre 2024


05/04/2021 08:19:18 - Salento - Attualità

La contraddizione: nell’ordinanza rimarca la gravissima situazione epidemiologica in Puglia, ma poi lascia libera scelta sul tipo di didattica alle famiglie

L’aveva annunciata e, puntualmente, è arrivata. Il presidente della Regione Emiliano ha firmato l’ordinanza di applicazione del decreto del governo, ma concede alle famiglie la libertà di scelta sulla base dell’emergenza pandemica. Emiliano ammette, insomma, che, a differenza di molte altre regioni italiane, in Puglia la situazione della pandemia ha raggiunto picchi allarmanti, ma, poi, invece di essere consequenziale (chiudendo le scuole per evitare nuovi focolai), si lava le mani delegando ancora una volta la scelta alle famiglie.

Scuola, insomma, on demand: le famiglie posso decidere, semplicemente formulando una domanda ai dirigenti didattici, se mandare i figli a scuola o se lasciarli a casa utilizzando la didattica a distanza. E ancora una volta i docenti dovranno, contemporaneamente, fare lezione per gli alunni che decideranno di essere in presenza e per il resto della classe che ha deciso di restare a casa… Con quali risultati? Su questo Emiliano non si pronuncia.

ORDINANZA – Questo il dispositivo dell’ordinanza numero 102 “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da covid19” che dispone:

“Con decorrenza dal 7 aprile e sino al 30 aprile l’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado si svolge in applicazione dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44 (Disposizioni urgenti per le attività scolastiche e didattiche  delle scuole di ogni ordine e grado). In applicazione della possibilità di deroga prevista nella seconda parte del comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge 1 aprile 2021 n.44, le istituzioni scolastiche della scuola primaria, della secondaria di primo grado, di secondo grado e CPIA devono garantire la didattica digitale integrata a tutti gli alunni le cui famiglie richiedano espressamente di adottarla, in luogo dell’attività in presenza. Tale scelta è esercitata una sola volta e per l’intero periodo di vigenza delle presenti disposizioni. Eventuali successive istanze modificative della scelta già effettuata sono rimesse alla motivata valutazione del Dirigente scolastico. Ove il collegamento non possa essere garantito immediatamente, ogni singolo istituto, nell’ambito della propria autonomia organizzativa, deve ricercare ogni altra modalità utile a consentire comunque l’attivazione della didattica digitale integrata, agli studenti le cui famiglie ne facciano richiesta”

SITUAZIONE DELLA PANDEMIA IN PUGLIA – Ecco come è descritta, nell’ordinanza, la situazione pandemica in Puglia.

«L’incidenza molto elevata e ben lontana dalla soglia di 50 casi per 100.000 per settimana, la sua lenta decrescita ed il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri non consentono una riduzione delle attuali misure di restrizione. Si ribadisce, anche alla luce della predominanza di varianti virali a maggiore trasmissibilità, la necessità di mantenere la drastica riduzione delle

interazioni fisiche tra le persone e della mobilità… Complessivamente il rischio epidemico si mantiene a livelli elevati con sei Regioni (Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Toscana e Veneto) che hanno un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020… …

È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile…»;

«Le rilevanze epidemiologiche, che mostrano da un lato l’elevatissima prevalenza della variante inglese nella nostra Regione, dall’altro un livello di incidenza molto alto e ulteriormente in crescita nella settimana in corso, in particolare nella popolazione in età scolare, evidenziano un rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica, rendendo necessario un mantenimento delle misure destinate a ridurre al minimo indispensabile le occasioni di contatto interpersonale, in particolare negli ambienti chiusi, e la circolazione delle persone se non per motivi strettamente indispensabili.”; in Puglia, al contrario, la curva epidemica mostra ancora un andamento in salita, con un incremento dei nuovi positivi che interessa tutte le fasce di età con l’eccezione dei bambini tra 0-5 anni; la variazione più rilevante è associata all’incremento nella classe 14-18 anni (+16%), già caratterizzato da un elevato tasso di incidenza settimanale di 323 casi ogni 100.000 abitanti, e nella classe 11-13 anni (+9%);

3. Il tasso di incidenza settimanale, stimato attraverso i dati del flusso aggregato della Protezione Civile alla data dello 01.04, risulta pari a 318 casi per 100.000 abitanti, con valori più elevati in provincia di Taranto (395 per 100.000 abitanti) e in provincia di Bari (382 per 100.000 abitanti), e comunque in crescita in tutta la regione»..

Nonostante i dati allarmanti che lo stesso Emiliano indica nell’ordinanza, non si chiudono le scuole per cercare di arginare la diffusione del virus, ma si lascia alle famiglie la scelta finale…

Cosa accadrà ora? Facile prevederlo. Fra qualche giorno, con il verificarsi dei primi casi e nel rispetto delle disposizioni vigenti, le scuole inizieranno a chiudere i battenti…

 











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