«Tutto ciò nonostante i 20 milioni di euro spesi per allestire un improbabile e provvisorio ospedale Covid nella Fiera del Levante del quale, ancora oggi, non sappiamo quanti di posti letto sono davvero funzionanti»
«Mentre Emiliano fa ordinanze giocando con la Scuola e con la vita dei ragazzi e delle loro famiglie, una 37enne pugliese, malata Covid, viene trasportata in Sicilia perché non c’è più posto negli ospedali pugliesi, nonostante i 20 milioni di euro spesi per allestire un improbabile e provvisorio ospedale covid nella Fiera del Levante del quale, ancora oggi, non sappiamo quanti di posti letto sono davvero funzionanti».
Ad affermarlo è l’euro parlamentare salentino Raffaele Fitto.
«Il tutto mentre anziani, persone fragili, caregiver e famiglie hanno aspettato ore e ore, a Pasqua e a Pasquetta, davanti a disorganizzati hub vaccinali.
Quello che è accaduto ieri davanti alla caserma Zappalà a Lecce è davvero folle: si è prima invitata la popolazione a riversarsi al centro vaccinale e poi non sapendo come gestire l’enorme flusso si è arrivati a sostenere che l’invito era una fake news!
E Il Sole 24 Ore ci dice che la Puglia è fanalino di coda per le vaccinazioni: secondo i calcoli fatti dall’autorevole quotidiano di questo passo il 70% dei pugliesi sarà vaccinato solo il 3 luglio del 2022, ovvero fra un anno e tre mesi.
Qui non si tratta di polemica politica ma di totale incapacità, restare zitti sarebbe essere complici. Per questo insieme all’on. Marcello Gemmato e ai consiglieri regionali di Fratelli d'Italia chiediamo, da tempo, il commissariamento della gestione Covid in Puglia».