Il punto consente la salvezza, ma interrompe i sogni play off
Il pareggio conseguito dal Manduria contro il Corato ha il classico sapore del bicchiere pieno a metà. Che, a seconda dei punti di vista, può essere giudicato sia mezzo pieno, che mezzo vuoto.
E’ sicuramente “mezzo pieno” se si considera che, grazie al punto di domenica scorsa, il Manduria è matematicamente salvo. Solo una ecatombe di retrocessioni di squadre pugliesi dalla serie D all’Eccellenza, allo stato attuale non preventivabile, potrebbe riaprire i giochi. Ovvero, dovrebbero retrocedere non meno di quattro squadre pugliesi. Se, invece, saranno al massimo tre (il Fasano sembra spacciato, e le altre due che potrebbero scendere di categoria sono il Francavilla Fontana e il Bitonto), come appare ormai quasi certo (l’Ostuni è sempre più lontano dalla zona play out), il Manduria ha già blindato, da domenica pomeriggio, la propria permanenza nel premier league pugliese.
Un risultato straordinario. La società biancoverde, non dimentichiamolo mai, era ancora in promozione fino a tre giorni prima dell’inizio del campionato. Solo nella giornata di giovedì, infatti, si apprese del ripescaggio e il Manduria si ritrovò catapultato in Eccellenza, pur avendo effettuato una preparazione che prevedeva l’avvio della stagione agonistica qualche domenica dopo. Con quella stessa rosa la squadra biancoverde ha affrontato la prima parte della stagione, quella, ovvero, in cui sono state poste le basi per la salvezza.
Però il pareggio dell’altro ieri lascia anche un pizzico di amaro in bocca. Innanzitutto perché il Corato non ha mostrato nulla di trascendentale e, quindi, la vittoria era ampiamente alla portata del Manduria. E, poi, perché, considerate anche le contemporanee sconfitte di Copertino e Castellana, i ragazzi allenati da mister Gigi Bruno avrebbero potuto compiere un notevole balzo in avanti in classifica, piombando da protagonista nella lotta per la conquistata dell’ultimo posto ancora disponibile per la qualificazione ai play off. Ma il pareggio fa tramontare, a 270 minuti dal termine del campionato, le residue speranze.