Ci sarà il ritorno in zona arancione o la Puglia resterà in zona rossa? Oggi la decisione
La discesa dell’indice Rt (il numero di contagi secondari che derivano dai casi non asintomatici), che dovrebbe passare da 0,87 a 0,84, è un altro piccolo passo verso la possibilità che la Puglia da lunedì torni in zona arancione. Fa da contraltare, però, la situazione sempre molto tesa che si registra negli ospedali: con i 22 ricoveri registrati ieri nelle Terapie intensive, la Puglia è di nuovo seconda in Italia per i nuovi ingressi dietro alla sola Lombardia.
A far ben sperare è però l’andamento dell’incidenza, che ormai da domenica è sotto il livello dei 250 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. Ieri, con una risalita dei nuovi casi positivi (1.895 su su 12.472), anche l’incidenza è lievemente risalita da 230 di mercoledì a 231, ma il dato preso in considerazione dal ministero è pari a 215.
Pesa infatti una riduzione dell’11,4% dei nuovi casi negli ultimi sette giorni, con il trend di diminuzione che può dirsi costante.
Resta invece molto alto il numero dei ricoveri, con il riempimento delle Terapie intensive al 44% (260 i ricoveri, ma in sette giorni la diminuzione è del 6%) e quello dei reparti medici al 48% (1.819 ricoveri, il 4% in meno rispetto a una settimana fa, ma il report ministeriale farà riferimento al 50% di martedì). Una situazione che la scorsa settimana la cabina di regia del ministero ha valutato sotto controllo, classificando la Puglia a rischio medio: se la valutazione dovesse essere confermata, i parametri consentirebbero di abbandonare la zona rossa dopo sei settimane consecutive.