I suoi organi rimettono sul sentiero della vita altre donne e altri uomini
Aveva solo 26 anni, amava il mare, lavorare e aveva una vita davanti che un danno neurologico irreversibile gli ha impedito di esplorare e di vivere a pieno.
Poteva essere “solo” strazio e dolore questa morte e invece i suoi familiari hanno deciso di canalizzarla nel dono. Dono di vita e di speranza di vita a chi, senza la loro decisione, quella vita potrebbe perderla per sempre.
Così il cuore e il fegato prelevati questa mattina da un ragazzo nel Vito Fazzi di Lecce rimettono sul sentiero della vita altre donne e altri uomini.
Grazie alla generosità e all'umanità dei suoi genitori a cui va il nostro profondo cordoglio.