I genitori hanno riportato una serie di fratture che i medici hanno giudicato guaribili in 45 giorni
Convinto che la madre, nonostante abbia 69 anni di età, si prostituisce, il 26 aprile scorso, dopo aver sfondato a calci la porta di accesso all’abitazione dei genitori, li ha massacrati di botte.
In quel frangente, il padre – che di anni ne ha 73 anni, è invalido e costretto a deambulare su una sedia a rotelle – e la madre di un 40enne di San Michele Salentino hanno riportato una serie di fratture che i medici hanno giudicato guaribili in 45 giorni.
Nonostante questo, i due pensionati non hanno denunciato il pestaggio che hanno subìto dal figlio.
Il giorno successivo i carabinieri della stazione di San Michele sono venuti a conoscenza da una vicina di casa della coppia di quello che era successo e sono riusciti a convincere i due coniugi a denunciare la cosa.
E qui l’immaginabile conflitto interiore tra la naturale inclinazione del genitore a giustificare la condotta dei figli e l’altrettanto insopprimibile richiesta di giustizia che una persona può desiderare da un torto subìto.
Fatto sta che, dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma, è emerso che il 40enne, che è una persona incline alla violenza, da dieci anni maltrattava i genitori e li costringeva a vivere nel terrore.