Negli esposti si chiede di far luce su “eventuali” responsabilità
«A seguito dell’ordinanza emanata per motivi igienico sanitari dal sindaco Gregorio Pecoraro, con la quale vieta l’utilizzo delle acque di falda, di pozzi ricadenti nel perimetro di 1500 metri dalla “Discarica RSU”, i Verdi di Manduria e l’associazione Azzurro Jonio, con due diversi esposti indirizzati alla Procura della Repubblica di Taranto, hanno chiesto che si faccia chiarezza sulle eventuali responsabilità della società Manduriambiente Spa che gestisce la discarica.
Ricordiamo che l’ordinanza sindacale si è resa necessaria a seguito della comunicazione da parte di Arpa Puglia degli esiti delle attività di controllo 2019 e 2020, dai quali è emerso il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) stabilite dal T.U.A. per le acque sotterranee di Manganese, Ferro, Nitriti, Cianuri liberi e Azoto Ammoniacale».
Anna Mariggiò
commissario verdi Manduria
Francesco Di Lauro
Azzurro Jonio.