In Puglia sono 280 gli operatori sanitari pugliesi non vaccinati contro il Covid. E si tratta di dati parziali
Sono almeno 280 gli operatori sanitari pugliesi non vaccinati contro il Covid, tra medici, infermieri, Oss e altre figure professionali di ospedali pubblici e privati, ma il numero è per difetto perché all’appello mancano ancora i dati delle Asl Lecce, del Policlinico di Bari, degli Ospedali Riuniti di Foggia, del “Miulli” di Acquaviva delle Fonti e della “Pia Fondazione Panico”.
E’ quanto emerso questa mattina durante un’audizione in III commissione consiliare per fare il punto su quanti dipendenti sanitari hanno rifiutato il vaccino. Nell’Asl Bari non è vaccinato l’1,024% del personale medico e lo 0,31% di quello infermieristico e altri operatori, complessivamente 115, di questi 16 non avrebbero una giustificazione valida. Sono in fase di adozione provvedimenti di ricollocamento in altri servizi o sanzionatori.
Nell’Asl Bat il 99% dei dipendenti ha aderito alla campagna, sono 13 i non vaccinati: 2 con problemi sanitari, 10 ricollocati d’ufficio in ambienti compatibili col rischio, un provvedimento disciplinare avviato.
Nell’Asl Brindisi, su 4mila dipendenti 50 non vaccinati ma di questi solo 9 hanno rifiutato la dose: 2 medici messi in ferie forzate, 7 infermieri ed Oss.
Nell’Asl Foggia su 301 dipendenti sanitari, 35 non sono stati sottoposti a vaccinazione: 28 in malattia lunga o aspettativa o già positivi covid o per altre ragioni sanitarie, 7 lo hanno rifiutato (1 medico, 1 ostetrica, 5 infermieri).
Nell’Asl Taranto sono 54 i dipendenti non vaccinati per rifiuto: 1 medico, 28 infermieri, 4 Oss.
Nella Casa di Cura Salus su 150 dipendenti e collaboratori, 5 non vaccinati.
Nella Casa Sollievo della Sofferenza sarebbero 77 i dipendenti non vaccinati: 8 medici su 509, 44 infermieri su 1.241, 11 Oss su 298, 9 altre professioni sanitarie su 1.285, 5 biologi su 79.