Troverà una squadra affamata di punti
Penultima trasferta stagionale per il Manduria, che domenica si reca a Bisceglie, una delle squadre che più ha deluso in questo campionato.
I baresi, partiti per vincere il torneo di Eccellenza, si sono ben presto ritrovati a convivere con una grave crisi societaria. Nel periodo di dicembre, proprio prima della gara d’andata, i calciatori nerazzurri arrivarono sinanche a minacciare di non scendere in campo.
Crisi che fu poi risolta, ma molti degli elementi di spicco della rosa iniziale (ad esempio il bomber Verolino), contrariati dall’impossibilità di recuperare buona parte dei compensi pattuiti per i primi mesi, decisero di lasciare Bisceglie e di accasarsi altrove.
Il campionato dei baresi, pertanto, è stato decisamente modesto. Invece di stazionare nelle parti alte della classifica (secondo gli auspici della scorsa estate), sono stati via via assorbiti nella zona “calda”. Tanto da rischiare, tuttora, di essere risucchiati nella zona play out. Il vantaggio sul Corato, squadra che occupa attualmente la tredicesima posizione (l’ultima della zona play out) è di appena due punti. Ed inoltre il calendario è tutt’altro che facile: domenica il Bisceglie riceverà il Manduria; quindi farà visita al Tricase, la squadra più in forma del momento; infine riceverà un’altra pericolante, ovvero il Locorotondo.
Queste, quindi, le premesse di una trasferta tutt’altro che facile per la squadra biancoverde, che già dovrà rinunciare al capitano Mino Coccioli, fermato dal Giudice Sportivo per un turno. Sarà fondamentale per mister Bruno, onde evitare brutte figure, motivare nel migliore dei modi i propri calciatori, alcuni dei quali, raggiunto il traguardo della salvezza, potrebbe entrare in campo senza la necessaria determinazione. In quel caso, sarebbe difficile evitare un altro k.o..
Da esaminare anche il grado del recupero del difensore juniores Di Lonardo, già indisponibile domenica scorsa. Se non sarà della gara, ancora una volta per il tecnico di San Donato le scelte degli juniores saranno particolarmente ristrette: Calò, Cimino, Micca (probabili titolari) e Papa.