Insignito con un encomio anche il Luogotenente Giuseppe Simone Coniglione
Ricorre oggi il 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno le misure di contenimento della pandemia non hanno consentito di celebrare, a Roma, l’evento con la solennità del passato, ma si è preferita una simbolica cerimonia, svolta all’interno della Caserma intitolata al Cap. De Tommaso, sede della Legione Allievi Carabinieri, alla quale ha preso parte un ridotto numero di Autorità.
La mattinata, nella Capitale, si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri da parte del Comandante Generale Gen C.A. Teo Luzi, e dei Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Forestali e dell’Opera Nazionale di Assistenza per Orfani dei Militari dell’Arma, che hanno reso omaggio ai Caduti.
Anche a Taranto, nella mattinata odierna, alla presenza del Prefetto di Taranto, S.E. Dott. Demetrio MARTINO e dei familiari del Maggiore dei Carabinieri MOVM Ugo DE CAROLIS, presso il locale Comando Provinciale Carabinieri, si è svolta una breve ma emozionante cerimonia per commemorare il 207° Annuale di Fondazione dell’Arma. Nel corso della manifestazione, ha avuto luogo la deposizione di una corona d’alloro presso il monumento che ricorda l’Ufficiale Tarantino, caduto nell’adempimento del dovere, alla cui memoria è intitolata la sede del Comando Provinciale; si è proceduto inoltre alla consegna di encomi ed elogi a numerosi militari particolarmente distintisi nell’adempimento del dovere e per aver compiuto atti di valore nel corso del servizio.
Nella circostanza sono stati infatti premiati:
- il Lgt. C. S. Giuseppe Simone CONIGLIONE, il Mar. Ca. Vito Giovanni SARDIELLO e il V. Brig. Giovanni BALESTRA, insigniti di “Encomio Semplice”, poiché nel 2019, in Sava, rispettivamente in qualità di Comandante e Addetti, al termine di delicata attività’ investigativa nei confronti di un gruppo di giovani, responsabili a vario titolo di concorso in estorsione continuata, furto aggravato, rapina ed atti persecutori in danno di persona affetta da disagio psichico, assicuravano alla giustizia 20 soggetti (12maggiorenni ed 8 minorenni), suscitando unanimi consensi fra la popolazione;
- il Brig. Ca. Domenico SISTO e l’App. Sc. Florangelo NISTRI, insigniti di “Encomio Semplice”, poichè in qualità di addetti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia Capoluogo, in Taranto, nell’Ottobre del 2018, intervenivano in soccorso di un uomo, in grave stato di alterazione psichica, che dall’alto di un terrazzo manifestava propositi suicidi, riuscendo, unitamente ad altri militari, ad afferrarlo e trarlo in salvo nel momento in cui tentava di lanciarsi nel vuoto;
- il Mar. Roberto CAVALLO, insignito di “Encomio Semplice”, poiché, a Taranto, nell’agosto 2020, in qualità di Capo Equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia Capoluogo, in occasione di incendio sviluppatosi all’interno di abitazione, evidenziando generoso altruismo e sprezzo del pericolo, non esitava ad introdursi nei locali invasi dal fumo e dalle fiamme, riuscendo a trarre in salvo una donna, gia’ in preda a difficolta’ respiratorie per le dannose esalazione di fumo, scongiurando cosi’ piu’ gravi conseguenze;
- il V. Brig. Gianluca GUARNERI e (nuovamente) l’ App. Sc. Florangelo NISTRI, insigniti di “Encomio Semplice”, poichè in qualità di addetti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia Capoluogo, in Taranto, nel gennaio del 2020, rincorrevano due malviventi, dileguatisi a bordo di autovettura, i quali, dopo rocambolesco e pericoloso inseguimento, venivano bloccati e tratti in arresto per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, ricettazione, porto illegale d’arma da fuoco clandestina ed uno dei due, gia’ sottoposto al regime degli arresti domiciliari anche per evasione;
- l’App. Sc. Q.S. Nicola GRANALDI, insignito di “Encomio Semplice”, poiché, in Taranto, nel luglio del 2019, in qualità di Addetto a Sezione Operativa di Compagnia Capoluogo, nel corso di servizio di controllo straordinario del territorio, non esitava a inseguire, un pregiudicato che, nel tentativo di sottrarsi al controllo, si dava a rocambolesca fuga sui tetti. Si prodigava quindi, esponendosi a rischio personale, per trarre in salvo il fuggitivo, rimasto penzoloni nel vuoto, appeso ad un parapetto alto 15 metri circa dal suolo. L’operazione si concludeva con l’arresto del fuggitivo per spaccio di sostanze stupefacenti;
- il Lgt.c.s. Nicola TORTORELLI, insignito di “Elogio Scritto”, poiché, a Taranto, negli anni 2018-2020, in qualità di Comandante della Stazione di Taranto Nord, si distingueva, per costante e lodevole comportamento nell’adempimento dei propri compiti e per l’efficace azione di comando improntata all’esempio ed alla capacita’ di motivare e indirizzare i militari dipendenti, con cui traeva in arresto oltre 60 malviventi per reati vari, sottoponendo a sequestro di piu’ di 5 kg di sostanze stupefacenti;
- il Mar. Magg. Giulio RESTA, il V. Brig. Michele IANNICELLI, l’App. Sc. QS Alessandro LORUSSO e il Car. Ivano MAZZA, insigniti di “Elogio Scritto”, poiché in Taranto e Provincia, nell’estate del 2019, in qualità di Addetti a Task Force anti Caporalato, svolgevano una diffusa e prolungata azione di contrasto al fenomeno dell’illecita intermediazione e dello sfruttamento del lavoro, con particolare riguardo al settore produttivo agricolo, traendo complessivamente in arresto 27 persone, denunciandone in stato di libertà altre 24 ed elevando sanzioni amministrative e ammende per un importo di oltre un milione di euro.
Sono state inoltre consegnate, da parte del coordinatore provinciale ANC di Taranto, le tessere di socio simpatizzante dell’Arma, all’avv. Stefano Rossi, direttore generale dell’ASL di Taranto, al dottor Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione del citato distretto ASL e al prof. Salvatore Pisconti, direttore del Reparto Oncologia dell’ospedale S. Giuseppe Moscati.
Toccante, ricca di ringraziamenti all’Arma e alla comunità jonica, ma anche costellata di profonde esternazioni personali, infine, si è rivelata la prolusione del Col. Luca Steffensen, il quale, essendo prossimo a lasciare il servizio attivo, non ha saputo celare una vibrante emozione nel pronunciare il suo discorso in occasione della sua ultima Festa dell’Arma quale Comandante Provinciale pro tempore. L’Ufficiale Superiore ha in particolare:
- menzionato il percorso esaltante che lo ha portato a conoscere città, luoghi, e persone in tutte le parti del nostro meraviglioso Paese, ma anche del mondo, grazie all’esperienza fatta come responsabile della sicurezza delle Sedi diplomatiche italiane;
- inteso ringraziare tutti gli uomini e le donne di ogni ordine e grado del Comando Provinciale di Taranto, per la fattiva, preziosa e fedele collaborazione prestata specie nei momenti più duri del periodo pandemico, durante il quale è stata svolta una silenziosa opera tesa ad alleviare le sofferenze della popolazione e ad aiutare le fasce più deboli, intensificando al contempo gli sforzi profusi nell’azione di controllo del territorio e nella lotta al crimine;
- invitato tutti i militari, specie i più giovani, ad essere fieri di indossare la gloriosa divisa dell’Arma, difendendone i valori fondanti al fine di tramandarli di generazione in generazione;
- esaltato la bellezza e la fervente spiritualità della Citta dei Due Mari, auspicando un futuro di rinascita e riscatto sociale;
- infine concluso il suo intervento citando la massima di un suo maestro di vita, secondo cui: << l’Arma è come un treno che corre da più di 200 anni, ogni tanto si ferma in una Stazione, fa scendere alcuni passeggeri e ne accoglie di nuovi. Io sono salito su questo bellissimo treno ben 35 anni fa ed ho trovato il posto pulito, in ordine, sto per scendere da quel treno e sono sicuro di lasciare il mio posto ad un giovane ufficiale nello stesso modo in cui l’ho trovato >>.