Mister Cimino dovrà fare a meno di diverse pedine importanti
Cinque partite, 450 minuti o poco più, e poi sapremo chi avrà vinto questo appassionante e combattuto girone B di Promozione. Quattro squadre raccolte in cinque punti (Racale, Maruggio, Squinzano e Martina) che possono tutte dire ancora la loro.
Intanto domani si gioca la ventiseiesima giornata, un turno che, sulla carta, dovrebbe essere favorevole alla squadra della Valle d’Itria, opposta, sul campo neutro di Massafra, alla Stella Jonica Carosino, e allo Squinzano dei tanti argentini, che va a fare visita all’Erchie.
Il Maruggio, atteso dal difficile incontro in quel di Novoli (gara da disputarsi a porte chiuse per la mancanza di agibilità della struttura), arriva a questa giornata falcidiato dalle assenze. Molto probabilmente, infatti, non saranno della partita, Fistetto, che nell’amichevole infrasettimanale col Massafra ha rimediato una botta, ancora non riassorbita, alla gamba sinistra; Crupi, colpito da un fastidiosissimo torcicollo; Caputo, che sempre nel match di giovedì ha subito un risentimento al ginocchio destro; Vasco, alle prese col riacutizzarsi del problema alla costola fratturata a Mottola; e, infine, Arcadio, fermato da impegni di lavoro.
Assenze pesanti, soprattutto quelle di Fistetto, Arcadio e Crupi, che di questa squadra costituiscono l’ossatura. Ma non si piange addosso mister Cimino.
«Arriviamo a questo match penalizzati da assenze importanti, ma noi siamo il Maruggio, vale a dire la seconda forza del campionato, e quindi non ci possiamo permettere di fossilizzarci in inutili piagnistei» precisa l’allenatore ex Stella Jonica. «Abbiamo il dovere di rimanere concentrati e di tenere altissima l’attenzione sulla partita di domani, che ritengo essere la trasferta più difficile tra quelle rimasteci, persino di più degli scontri diretti a Martina e Squinzano. Giocare a Novoli non è mai facile, sia perché la squadra di Di Virgilio ha la necessità di salvarsi, e quindi giocherà col coltello tra i denti, sia perché non ci aspettiamo di essere accolti coi tappeti rossi. Incontri come questo nascondono sempre, oltre a ovvie difficoltà dal punto di vista tecnico e tattico, anche delle insidie legate al fattore ambientale».
In queste due settimane di lontananza forzata dalle gare ufficiali, per via del ritiro dal campionato del Muro, il rischio era quello di un rilassamento e di una perdita di concentrazione ed attenzione. Ci pensa lo stesso Cimino a suonare la carica. «Innanzitutto, in questi 15 giorni, ho fatto fare ai ragazzi un richiamo di preparazione, in prospettiva play off. Abbiamo lavorato sodo senza perdere mai la concentrazione e le motivazioni. Ci basta guardare la classifica per infonderci l’ulteriore convinzione che non possiamo mollare proprio ora» chiarisce il trainer giallo-blu. «Anche perché la mancata vittoria del Racale nel recupero di questa settimana ci tiene ancora in corsa. Il pareggio dello Squinzano ci consente di mantenere viva la speranza. Quattro punti in cinque gare sono, tutto sommato, una distanza ancora recuperabile».
La straordinaria stagione del suo Maruggio ha, senz’altro, messo sugli scudi, l’allenatore tarantino, portandolo all’attenzione di club importanti, per cui potrebbe materializzarsi, alla fine della stagione, un futuro lontano dai colori giallo-blu.
«In questo momento penso solo ed esclusivamente al Maruggio e a fare bene col Maruggio. Dopo il 30 giugno mi siederò intorno ad un tavolo con la società, faremo un bilancio, ed insieme valuteremo e decideremo cosa fare. Ma adesso è troppo presto per parlare del futuro. Ho cose più importanti a cui pensare».
Maria Lanzo