Nella mattinata di domenica 6 giugno, su tutto il territorio della provincia di Taranto, il Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti dell’Asl Taranto ha concluso i controlli ufficiali su una partita di tonno pinna gialla decongelato di origine spagnola
Il 4 giugno scorso veniva diramato dal Nodo Regionale per le Allerte una comunicazione urgente per nove casi di intossicazione grave da consumo di tonno pinna gialla decongelato. I nove pazienti interessati venivano tutti ricoverati d’urgenza nei reparti di medicina con gravi sintomi asfittici, cefalea, nausea e vomito. Numerosi altri casi sono stati segnalati, ma con sintomatologia più lieve che non ha richiesto particolari cure mediche, in quanto parte dell’alimento, a causa del vomito, era stato già eliminato.
Dalle analisi sui pazienti svolte nei nosocomi, si è evidenziato che la sostanza tossica, causa della sintomatologia grave, era un additivo alimentare, il nitrato di sodio (E251), utilizzato comunemente come batteriostatico e anti-ossidante in vari prodotti alimentari, in particolare nei prodotti di salumeria. Questo additivo, se utilizzato correttamente secondo le dosi stabilite, è in grado di prolungare la durata di conservazione e, per le sue doti antiossidanti, di conferire un colore più vivace agli alimenti il cui aspetto, diversamente, tenderebbe ad imbrunire. Se non usato correttamente, ossia non secondo i dosaggi stabiliti dalla normativa alimentare, estrinseca le caratteristiche di prodotto tossico in quanto, legandosi all’emoglobina del sangue, trasforma questa in metaemoglobina, incapace di captare e trasportare l’ossigeno nel sangue. Ne consegue la caratteristica sintomatologia asfittica, con esiti che facilmente possono anche essere letali.
Attivato il sistema di allerta e acquisite le liste di distribuzione del prodotto dei vari grossisti, prontamente il Servizio Veterinario della Asl Taranto ha effettuato i controlli ufficiali in ben 32 pescherie e ristoranti del territorio ove era stato consegnato il tonno decongelato di origine spagnola. In particolare, Dirigenti Veterinari e Tecnici della Prevenzione del Servizio Veterinario e del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione hanno ispezionato 32 esercizi commerciali al fine di verificare se le operazioni di ritiro dal commercio da parte degli operatori del settore alimentare fossero state correttamente eseguite ed eventualmente porre sotto vincolo sanitario quelle ancora detenute. Dei circa 300 Kg di prodotto commercializzato, gran parte era già stato venduto al consumatore finale, fortunatamente senza procurare ulteriori casi di intossicazione. Ad ogni modo, i controlli continueranno anche nei prossimi giorni per scongiurare ogni possibile pericolo per i consumatori.