Nella denuncia ricostruito l’episodio. Una signora avrebbe riconosciuto uno dei due ragazzi che ha raccolto e distrutto alcune uova. Le altre uova recuperate sono ora in incubatrice
Depositata la denuncia contro ignoti: si ipotizzano i reati di indifferenza e crudeltà verso gli animali, peraltro di una specie protetta ed in via di estinzione. La denuncia è stata formalizzata dall’avv. Francesco Di Lauro, non solo come legale, ma anche come presidente dell’associazione Azzurro Ionio, ma anche dai rappresentanti di altre 7 associazioni.
Ecco le parti salienti della denuncia.
“Il rappresentante dell’associazione Azzurro Ionio, Francesco Di Lauro, riceveva una telefonata dal Centro Recupero Fauna Selvatica di Calimera, con la quale lo si avvertiva che era stato loro comunicato il ritrovamento, lungo il litorale di Torre Ovo, di un contenitore con all’interno svariate decine di uova appartenenti alla specie protetta Fraticello (Sternula albifrons), una piccola sterna nidificante in colonia sull’isolotto antistante la spiaggia nei pressi di una ex pescheria.
A fare la segnalazione è stata la responsabile dell’associazione Torre Ovo & Friends, la quale, nel consegnarmi le uova, riferiva che le stesse erano state prelevate dai nidi e portate in spiaggia da una coppia di ragazzi, un uomo e una donna, i quali, dopo averne rotto alcune, le abbandonavano per allontanarsi.
Riferiva inoltre che ad assistere alla scena ed allettarla era stata una signora di sua conoscenza, che villeggia nei pressi di quella spiaggia e che conosce di vista uno dei due autori del fatto, abituale frequentatore del lido, tanto che si riprometteva di rimproverarlo alla prima occasione.
Portava pertanto le uova presso il Centro Recupero Fauna Selvatica San Francesco di Manduria, affidandole al responsabile dott. Fontana, il quale provvedeva a sistemarle in una incubatrice, nella flebile, remota, speranza di portarne a schiusa almeno qualcuna. Delle 31 uova recuperate, altre 6 sono risultate irrimediabilmente danneggiate.
Il fatto descritto, per modalità di esecuzione, indifferenza e crudeltà verso gli animali, peraltro di una specie protetta ed in via di estinzione, configura a nostro avviso il reato previsto e punito dall’art. 544 ter del Codice Penale, non solo per il maltrattamento senza motivo e con crudeltà cagionato alle coppie in riproduzione, ma anche per l’ipotesi aggravata della morte conseguente al maltrattamento, come riteniamo sia quella cagionata agli esemplari in avanzato sviluppo per la distruzione documentata di almeno 15 uova, senza peraltro esprimerci sulla sorte, quasi certa, che spetta a tutte le altre sottoposte ad incubazione artificiale, per un totale sottostimato di almeno 50 esemplari, tutti prossimi alla schiusa.
Il Fraticello è specie in netto declino a causa della sottrazione e degrado di habitat idonei alla riproduzione e specie rara e particolarmente protetta.
Per quanto sopra esposto, vogliano gli organi di Polizia, Capitaneria e/o Magistratura competenti disporre l’immediato sequestro dell’isolotto in questione, non solo per preservare possibili covate superstiti, ma anche per favorirne di nuove, seppure al limite biologico di possibilità, da parte delle coppie così brutalmente private di una funzione riproduttiva indispensabile. L’anno scorso un numero cospicuo e indecifrato di uova furono da ignoti messe in una cavità dello stesso isolotto e schiacciate per puro divertimento.
Nell’auspicio che tale atto di inaudita crudeltà, gravità e disprezzo di essere senzienti trovi, non solo per la prevista procedibilità d’ufficio, ma anche in capo agli inquirenti, pari se non maggiore dignità di indagine rispetto ad altri reati ritenuti, forse a torto, di maggiore allarme sociale”.
Francesco Di Lauro, in rappresentanza di Azzurro Ionio e socio WWF
Paola Lodeserto, delegata Lipu Taranto
Anthony Richard Jameson Green, presidente di LitorAli
Laura Cogotzi, referente di Terre del Mediterraneo – Bari
Viviana Baldari, presidente di Torre Ovo & Friends
Enzo Suma, presidente di Millenari di Puglia
Fabio Roberto Milazzo, referente del WWF Young Italy
Vittoria D’Agostino, rappresentante dell’associazione Centro Studi de Romita