giovedì 21 novembre 2024


10/07/2021 09:13:39 - Manduria - Politica

«I due assessori hanno sempre proceduto non coinvolgendo chi, in consiglio comunale, fornisce loro la maggioranza per governare»

Il Gruppo Ecologista Autonomo illustra le proprie posizioni politiche. In esclusiva, i sei consiglieri di questo gruppo spiegano a Manduria Oggi le ragioni alle base del loro percorso.

Innanzitutto si soffermano sulla decisione di uscire, dopo pochi mesi, dal movimento “Città Più”.

«L’ascolto dei cittadini e delle loro esigenze, sia in forma diretta che per il tramite dei consiglieri, riteniamo sia indispensabile per governare al meglio la città. Il cambio di atteggiamento e la necessità di dialogo chiesto sin da subito, più e più volte, sia al sindaco che agli assessori di riferimento, non è stato minimamente ascoltato. Si è reso pertanto necessario un cambio di rotta».

Perché formare il gruppo GEA?

«Ciascuno di noi sente il peso del mandato ricevuto, e proprio per questo, rimanendo coerenti con le idee e il metodo con cui in campagna elettorale ci si è proposti alla città, basando il proprio progetto politico amministrativo sulla trasparenza, sulla partecipazione e sulla condivisione, nasce il gruppo GEA, in maniera assolutamente naturale e spontanea.

Negli ultimi mesi, il bisogno di essere resi partecipi nelle decisioni di governo della città e allo stesso tempo il desiderio di essere rispettati nel ruolo, nella dignità e nella funzione propositiva che il consigliere comunale ricopre, è stato condiviso da altri due consiglieri di maggioranza. La condivisione di intenti e il desiderio di dare risposte concrete alla città, ha portato alla costituzione del Gruppo GEA».

Perché non vi sentite rappresentati dagli assessori?

«Perché vogliamo dare seguito, nel miglior modo possibile, al mandato ricevuto dai cittadini. In questi primi sette mesi di governo della città, ogni tentativo di dialogo con gli assessori è risultato vano. La sordità mostrata, nonostante le continue sollecitazioni ed inviti dei consiglieri del gruppo, a convocare riunioni atte alla preventiva conoscenza dell’azione amministrativa, ha di fatto portato alla situazione che conosciamo.

I due assessori, scelti e nominati dal sindaco, hanno sempre proceduto non coinvolgendo chi in Consiglio comunale fornisce loro la maggioranza per governare. La totale assenza di collaborazione e di condivisione dei progetti e dei programmi (come ultimo, il Piano Cultura e Turismo e il Programma estivo 2021), posizioni differenti e in alcuni casi nettamente apposte su alcuni provvedimenti (es. PUG), contrapposizioni nette su talune decisioni da noi bloccate (es. istituzione di una specifica commissione sul PNRR, con presidenza, peraltro, “già assegnata” ad un consigliere di minoranza), non hanno consentito ai consiglieri del nostro gruppo di mettere a servizio della città le proprie energie e la voglia di fare, così come promesso in campagna elettorale da ciascuno di noi.

Ebbene, appartiene alla fisiologia del dibattito politico amministrativo che un sindaco, che conta sull’appoggio di un dato gruppo politico che ha un membro della giunta quale suo rappresentante,vprovveda a revocarlo ove il suo rapporto con tale gruppo venga meno!».

Come mai nell'ultimo Consiglio comunale anche il gruppo GEA ha votato a favore del rendiconto annuale?

«Il conto consuntivo è un atto passivo, in quanto già rendicontato, ma sappiamo bene che la sua rilevanza amministrativa e politica richiede da parte di tutto il Consiglio comunale e della maggioranza in particolare, un’assunzione di responsabilità, al fine di evitare l’interruzione nella realizzazione di un percorso e di un programma politico-amministrativo promesso alla città. In caso di non approvazione, infatti, avremmo avuto il commissariamento dell’ente! Ebbene, il gruppo GEA ha votato per l’approvazione del consuntivo 2020 forte di questa responsabilità nei confronti della città, ma solo di questa».











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