Circola una indiscrezione: Rossi sarebbe nominato direttore della Asl di Brindisi e dal capoluogo adriatico arriverebbe in riva allo Ionio Pasqualone
Le nomine in ballo nelle Asl pugliesi sono sette. E per accelerare al massimo la Regione ha deciso di affidarle tutte a un’unica commissione, con l’obiettivo (la speranza) di avere i nomi entro settembre e dare il via a quella che potrebbe essere la rotazione degli incarichi manageriali nella sanità pugliese.
Sono in ballo le Asl di Bari, Brindisi, Taranto e Bat, il Policlinico di Bari e i due Irccs Oncologico e «De Bellis», per le quali la Regione aveva emanato due diversi avvisi insediando quindi due diverse commissioni che adesso sono diventate una sola.
Tutti gli uscenti si ripresentano: il gentleman’s agreement voleva che i dg in carica facessero domanda per tutte le sedi, così da lasciare mano libera alla Regione. Così ha fatto ad esempio Antonio Sanguedolce, che dovrebbe essere confermato alla guida della Asl Bari. Giovanni Migliore, neo presidente nazionale della Fiaso (la Federazione delle aziende ospedaliere), dovrebbe rimanere al Policlinico di Bari: il medico palermitano ha fatto domanda anche per l’Oncologico, attualmente commissariato da Alessandro Delle Donne che dovrebbe lasciare la Bat per trasferirsi all’Irccs del capoluogo. Stefano Rossi, dg di Taranto, ha fatto domanda per Brindisi e per il Policlinico: avendo fatto due mandati, non può essere riconfermato nella sede attuale.
Stessa cosa per Giuseppe Pasqualone, che deve lasciare Brindisi: si è candidato per Asl Bari, Bat, Taranto e Policlinico.
L’ipotesi più semplice è che Rossi vada a Brindisi e Pasqualone a Taranto.