E’ scomparso uno dei più assidui tifosi del Manduria: Pasquale Erario. Sarebbe opportuno un minuto di raccoglimento
Ultimo impegno casalingo stagionale per il Manduria. Al “Dimitri”, oggi pomeriggio, arriva il già retrocesso Real Altamura. Un confronto fra due squadre, insomma, che non hanno più nulla da chiedere al campionato. E’ quindi probabile che mister Bruno dia maggiore spazio alle “seconde linee”, a quei calciatori, ovvero, che hanno avuto minori possibilità di giocare nel corso della stagione: Manograssi e Radda, per fare un paio di esempi. Nonostante ciò, si spera in un successo, per congedarsi nel migliore dei modi dai tifosi.
Intanto un lutto ha scosso gli sportivi biancoverdi. E’ venuto a mancare, l’altro giorno, Pasquale Erario, un tifosissimo del Manduria, già calciatore, per hobby, della Juve Club Manduria in Terza Categoria, diversi lustri fa. Erario, che aveva 52 anni, era da anni gravemente ammalato: tetraparesi spastica da encefalopatia anossica, con deficit della deglutizione e della parola.
Nonostante questa grave situazione, Pasquale, grazie anche all’amore della moglie Gregoria (che a lui ha dedicato un libro intitolato “Mio marito, una vita da salvare”) e delle figlie, ha lottato a lungo. E anche dal letto, ha continuato a chiedere notizie della sua squadra del cuore.
Crediamo sia quanto meno doveroso che la squadra del Manduria dedichi almeno un minuto di raccoglimento al povero Pasquale, prima della partita di oggi contro il Real Altamura.
Ai familiari le nostre condoglianze.