La protesta del sindaco Riccardo Rossi in un post del proprio profilo Facebook
Una nuova sfiammata da una delle torce del petrolchimico.
«Si è superato ogni limite» scrive il sindaco Rossi nel proprio profilo Fb. «La città di Brindisi e i suoi cittadini non possono più sopportare tali situazioni che pongono a repentaglio la salute e l’immagine della città .
Dapprima le manutenzioni straordinarie che dovevano chiudersi a luglio, invece ripetutamente la torcia torna a sfiammare, visibile a decine di chilometri di distanza.
La presenza dello stabilimento va posta a questo punto in discussione con il gruppo Eni e con il Governo.
Non siamo figli di un Dio minore, non possiamo essere condannati per il lavoro a subire tutto ciò, in una città che ha diritto a vivere .
Da domani le spiegazioni non sono più sufficienti, dopo il carbone occorre pensare al futuro senza torce».