Contaminato dall’uranio impoverito nel corso di una missione di pace, ora ha un obiettivo: «(R)esistere, superando ancora una volta le avversità e continuare a vivere, contro ogni giudizio avverso, a dispetto di chi vorrebbe vedere sconfitta la mia salda volontà che urla anche sotto la cenere per il bisogno di non arrendersi mai!»
Cosa ne sanno delle mie giornate?
Cosa ne sanno della luce che filtra dalle tende al mattino con la speranza di un giorno finalmente carico di promesse?
Cosa ne sanno delle notti di interminabili fatte di ore che camminano lente su un orologio immobile e crudele?
Cosa ne sanno del sapore del caffè mischiato a centinaia di compresse colorate di polveri amare?
Cosa ne sanno delle vene che chiedono tregua e pietà e che si rifiutano di accogliere nuovi aghi e siringhe?
Cosa ne sanno delle corse contro il tempo per darsi un tempo da dedicare alle uniche cure che consentono di sopravvivere?
Cosa ne sanno delle lotte contro una setticemia che improvvisamente arriva e potrebbe spazzarti via?
Cosa ne sanno della volontà che impera nonostante tutto?
Cosa ne sanno loro dell'onore e dell'amor di Patria.?
Cosa ne sanno di tutto quello che ho dovuto subire e che devo combattere ogni sacrosanto giorno?
Cosa ne sanno del mio dolore, dei miei silenzi, delle lacrime asciutte e della rabbia per le delusioni e per le ingiustizie subite?
Nessuno può immaginare com’è stata la mia vita in tutti questi anni di sofferenza. E quanto diventa insopportabile il peso dell’ingratitudine, dei sacrifici e dei silenzi interminabili che mi accompagnano soprattutto la notte, quando il mondo si spegne ed i pensieri si accavallano l’un l’altro, cercando di prendere il sopravvento.
Il mio obiettivo è (r)esistere, superando ancora una volta le avversità e continuare a vivere, contro ogni giudizio avverso, a dispetto di chi vorrebbe vedere sconfitta la mia salda volontà che urla anche sotto la cenere per il bisogno di non arrendersi mai!
Mai arrendersi...
Perché tutto è possibile se ci credi veramente!
Col. Carlo Calcagni