sabato 23 novembre 2024


27/03/2010 07:16:39 - Manduria - Politica

Abbiamo posto due domande a tutti i candidati

 
Sono cinque in candidati a sindaco della competizione elettorale Comunale di Manduria. Si tratta di Paolo Tommasino, sostenuto da ben cinque liste: PdL, Lista Girardi, Alleanza per il Centro, Udeur e Giovani per Manduria; il sindaco uscente Francesco Massaro, sostenuto da Pd, Sinistra, Ecologia e Libertà, nonché dalla lista Rifondazione e Comunisti Italiani; Cosimo Lariccia, candidato di Udc e Io Sud; Cecilia De Bartholomaeis, candidata per Verdi ed Italia dei Valori; Pompilio Rizzello, candidato a sindaco per Sud Libero. Cinque candidati, dunque, proprio come cinque anni fa.
Complessivamente, le liste sono 13, anche in questo caso lo stesso numero di cinque anni fa. Sono solo tre, però, le liste che hanno mantenuto la stessa denominazione. Si tratta di Udc, Udeur e Lista Girardi.
Sono invece cresciuti i candidati a consigliere comunale: si è passati dai 304 del 2005 agli attuali 341. Cresciuto anche il numero delle donne in lista: si è passati dalle 53 del 2005 alle attuali 69, che corrispondono al 20% tondo tondo.
Ai cinque candidati a sindaco abbiamo posto queste due domande.
1) Tre motivi per convincere l’elettore a votare lei e la sua lista?
2) Quali fattori potranno decidere le prossime elezioni comunali?
Ecco le risposte che ci hanno fornito Paolo Tommasino, Francesco Massaro, Cecilia De Bartholomaeis, Cosimo Lariccia e Pompilio Rizzello.
 
PAOLO TOMMASINO
1) «I motivi per votare me e la mia coalizione sono tanti. Il primo è sicuramente l’aver allestito una coalizione molto forte, in grado anche di garantire il cambiamento auspicato dalla comunità manduriana e, al tempo stesso, la stabilità di cui Manduria ha bisogno per poter imboccare la strada dello sviluppo. Con i cittadini assumiamo anche un altro impegno: intendiamo approvare una serie di provvedimenti molto importanti per la nostra città, non prima di aver ascoltato il parere delle associazioni e dei cittadini e non senza aver preventivamente coinvolto anche le opposizioni, con le quali vogliamo instaurare un rapporto costruttivo. Mi riferisco, ad esempio, ai tanti aspetti dell’ambiente (dal piano per gli impianti di telefonia mobile allo scarico a mare del depuratore, al nucleare), che sono poi direttamente correlati a quelli della salute dei cittadini. Senza il rispetto dell’ambiente e della salute, infatti, non si può parlare di economia. Lo scarico a mare del depuratore, ad esempio, sarebbe una iattura per il turismo. Molto meglio il riutilizzo a fini irrigui delle acque trattate. Per il nucleare, poi, ribadisco il dissenso totale della nostra coalizione. A prescindere dagli aspetti più prettamente tecnici (pericoli in caso di guasti o smaltimento dello scorie radioattive), il nostro dissenso è motivato dal fatto che la Puglia già produce tutta l’energia elettrica per il proprio fabbisogno e ne cede al resto d’Italia circa l’80% di quella prodotta nella nostra regione. Noi invece siamo per l’incentivazione della produzione energetica alternativa. Rispetto ad altri comuni della zona, ad esempio, abbiamo accumulato ritardi per la produzione di energia fotovoltaica e eolica. Siamo anche per la produzione di energia dalle biomasse».
2) Io credo che gli elettori premieranno la nostra coalizione perché la più credibile dal punto di vista politico: quella di Massaro, ad esempio, è stata avversata dagli stessi partiti che lo sostengono; quella di Lariccia è inutile, perché non ha alcuna possibilità di vincere; quella della De Bartholomaeis è rispettabilissima, perchè Verdi e Italia dei Valori sono stati coerenti, mandando a casa Massaro e poi non sostenendo ora la sua candidatura; ma anche questa non ha chance di vittoria. Saranno sicuramente queste valutazioni che spingeranno una grande maggioranza di manduriani a votare per me e per le liste che mi sostengono. Io, intanto, posso già garantire, sin da adesso, che, qualora fossi eletto, sarò il sindaco di Manduria solo per la prossima legislatura e non mi ricandiderò più, proprio per lasciare spazio anche ai tanti validi esponenti politici (giovani e meno giovani) della nostra coalizione».
 
FRANCESCO MASSARO
 
1) Vi sono tante ragioni per continuare a premiare me e la mia coalizione. Ne elenco alcune. Perchè abbiamo assunto una credibilità fondata sui fatti e sulle cose concrete realizzate per Manduria: area industriale, metanizzazione, reti idriche e fognanti, pubblica illuminazione, arterie stradali, riqualificazione del centro cittadino, percorsi pedonali e ciclabili, riqualificazione delle dune di Borraco e della riserva naturale, raccolta differenziata, restauro di palazzi e di monumenti storici, eventi culturali, promozione del territorio e delle produzioni tipiche, ecc.   Perché, poi, abbiamo amministrato con trasparenza e pulizia morale, senza inciampo alcuno. Perchè abbiamo un progetto già in atto che, nella preziosa continuità, individua efficaci direttrici di intervento articolate e focalizzate sul cittadino, i suoi bisogni e la domanda di qualità della vita, sulla città da riqualificare anche nelle periferie, sul contesto territoriale da rendere attrattivo, dotandolo di infrastrutture e strutture di servizi (sanitari  e per le attività produttive), salvaguardandolo contro scelte nefaste come l’insediamento di una centrale nucleare».
2) «Fra i fattori che potranno decidere le prossime elezioni comunali io indico sicuramente, ancora una volta, la credibilità. Vede, pur essendo accompagnate dalle elezioni Regionali, quelle Comunali hanno sempre un respiro più locale. In ultima analisi, si tratta di scegliere un sindaco per la città. Io quindi sono convinto che, pur nella valutazione politica delle scelte che ognuno riterrà più opportune, gli elettori vorranno scegliere con senso pratico, valutando le cose fatte, i positivi risultati raggiunti nell’amministrazione cittadina negli anni appena trascorsi e si affideranno quindi, da sinistra a destra, a chi li ha già amministrati, li ha rappresentati, tutelati e compresi. In questo quadro io credo che anche la scelta di rinnovare significativamente le liste del centrosinistra, in cui non hanno trovato più spazio quei politici, che, con la loro azione, hanno ostacolato gravemente il cammino politico della vecchia amministrazione, sarà premiata. La gente avrà davanti un’opzione secca, se cioè dare una conferma all’ultimo sindaco che ha amministrato Manduria, un città che è tutto un cantiere, oppure riabilitare e resuscitare tutta un classe politica che, prima di me, i manduriani hanno visto all’opera e ne hanno disprezzato i risultati, i danni ed i debiti non coperti.
La gente poi vota molto praticamente e sa farsi guidare dal buon senso, specie quando percepisce la forza, l’entusiasmo e le motivazioni forti di un candidato che prima di essere un politico, si propone come amministratore, un buon amministratore della città». 
 
CECILIA DE BARTHOLOMAEIS
 
1 - «La nostra coalizione rappresenta la vera novità di queste elezioni: chi è annoiato dal vedere le solite facce; chi aveva deciso di non andare a votare “....perchè tanto è sempre la solita musica”; chi chiede un nuovo approccio ai problemi della città; chi reclama rapporti più diretti e lineari con il “palazzo”...; tutte queste persone hanno ora un’alternativa. Nelle nostre liste ci sono persone che hanno già dimostrato di saper governare ed altre, piene di entusiasmo, che sono nuove di questa esperienza: tutte sono mosse dalla voglia di dare, alla città e alla politica, senza chiedere nulla in cambio.
C’è una seconda motivazione ugualmente importante. Gli elettori devono essere sicuri che noi porremo sempre al primo posto le problematiche legate alla salute e alla vivibilità dell’ambiente, perchè non è da ora che ce ne occupiamo e abbiamo in materia una competenza che nessun altro ha, anche se sembra che tutti siano diventati improvvisamente ambientalisti.
Il rispetto delle regole, il coinvolgimento sempre più ampio dei cittadini nei processi decisionali costituiscono un altro punto qualificante del nostro programma. Inoltre, dimostreremo che si può creare sviluppo senza devastare il territorio, anzi, che “l’economia verde” è l’unica in grado di rimettere in moto i processi produttivi.
Infine una terza motivazione che vorrei rimarcare. Entusiasmo e concretezza sono le cose che più ci caratterizzano. Poche parole e molti fatti! Per operare concretamente ed efficacemente, occorre che i vari settori d’intervento della pubblica amministrazione siano guidati da persone competenti e motivate, che antepongano il bene comune alle proprie carriere personali».
2 - «Credo che il fattore che potrà decidere la prossima consultazione Comunale di domenica e lunedì prossimi, sia il coraggio: se nell’orientamento di voto continueranno a prevalere calcoli opportunistici, in questa città non cambierà mai nulla. La mia coalizione ed io non abbiamo promesse mirabolanti da fare o soluzioni miracolose da offrire, ma solo la volontà di lavorare insieme con tutti i Manduriani per la soluzione di quei problemi che ci opprimono ormai da troppo tempo».
 
COSIMO LARICCIA
 
1 - «Uno dei motivi per convincere l’elettore a votare per me e per le liste a mio sostegno è sicuramente il fatto che la coalizione Udc-Io Sud è senz’altro un elemento di novità all’interno dello scenario politico manduriano; la presenza massiccia di giovani e di validi rappresentanti della società civile riteniamo sia un motivo valido di convincimento per l’elettore, a differenza delle altre liste che ripropongono “i soliti noti”. Noi abbiamo fortemente voluto ed ottenuto un taglio con i vecchi schemi, i personalismi e le logorate logiche di bottega. Abbiamo preferito il confronto con gli elettori sulle cose reali da fare per risollevare l’economia di questa città. Il nostro programma è un altro ottimo motivo con il quale riteniamo di poter ottenere consensi alle nostre liste; un programma basato essenzialmente sulla tutela dell’ambiente, dello sviluppo del territorio, di una organizzazione degli uffici comunali oramai al collasso, e soprattutto una politica mirata ai giovani ed al sociale. Ultimo elemento di convincimento è la costanza, la presenza e l’impegno che ha caratterizzato il mio operato all’interno del Consiglio Comunale e di tutti i ragazzi che oramai da alcuni anni hanno deciso di scendere in campo per una Manduria migliore».
2 - «Il fattore che potrà essere determinante nella prossima elezione per il rinnovo del Consiglio Comunale? A mio avviso potrà essere la sfiducia dell’elettore manduriano nei confronti delle istituzioni, che è evidente; in questi ultimi anni abbiamo registrato un allontanamento della gente per bene dalla politica ed un incremento dell’astensionismo. Le passate amministrazioni non hanno certo contribuito a migliorare questo rapporto, anzi lo hanno incrementato. La nostra coalizione rompe la “monotonia” di due schieramenti che si sono alternati alla guida di questa città senza dimostrare coesione e buon governo, tanto è che sono entrambe cadute prima della scadenza naturale. La riproposizione nelle varie liste di vecchi personaggi della politica sarà senza dubbio un elemento che l’elettore valuterà, noi speriamo, negativamente. Noi sappiamo che l’elettorato manduriano ha raggiunto un buon grado di maturità e saprà scegliere in piena autonomia e consapevolezza a chi affidare il governo della nostra città nei prossimi anni».
 
POMPILIO RIZZELLO
1) «Uno dei punti qualificanti del nostro programma recita: “.. Realizzare per l’anno 2010 alcuni obiettivi improcrastinabili:… partecipare alla formazione ed informazione delle opinioni dei cittadini…”. Già l’attuazione di questo punto sarebbe qualificante, considerato che la formazione e l’informazione dei cittadini ci è stata negata da tempo (basta guardare giornali e televisioni per rendersi conto dell’ostracismo e del bavaglio che noi abbiamo subito).
Un altro motivo è la gestione fallimentare degli amministratori “rossi”, dalla cattiva gestione comunale alla litigiosa convivenza di partiti, che oggi presentandosi divisi vorrebbero far credere di essere credibili in loco, mentre in regione si continua ad essere pappa e ciccia (ammucchiata). Per non parlare dello spreco di danaro pubblico, in cui la Corte dei Conti ci sta mettendo il naso, delle gravissime decisioni ambientali (dallo scarico a mare del depuratore ai vari progetti che puntualmente verranno pagati con le tasse dei cittadini) attualmente nascosti, dalle spiagge private al porticciolo,
dai villaggi turistici taroccati alle riserve marine, al dissalatore, e non sappiamo quant’ altro ancora ci stanno preparando.
Cito anche la cattiva gestione della viabilità (dalle strade dissestate agli ingorghi voluti nelle vie più percorribili di Manduria, per non aver snellito piazze e marciapiedi) e sulla operazione “ordine a pagamento”, praticamente decidendo un’altra imposta per coloro che posseggono un’auto che
parcheggiano nelle vie della città.
Un altro motivo è legato al mancato sviluppo, dovuto all’incapacità di amministratori che non hanno
alcuna cultura per far rinascere il nostro paese, ma al contrario si sentono padroni del territorio e di una comunità, che a parer loro non è capace di autogestirsi.
Il patrimonio, il territorio e la comunità che gestiscono devono “adeguarsi” alla loro “cultura”, fatta di personalismo-cinismo ed arroganza.
L’immagine della città è caotica, il territorio è degradato, la comunità fortemente assistita, una minoranza di professionisti, ben organizzati, tengono sottomessi tutto e tutti.
Il progresso a Manduria arriverà solo quando questa classe “dirigente” e politicante verrà cacciata dal Municipio, perché finalmente si potrà pensare allo sviluppo e ad una gestione plurale e non individuale come è adesso».
2) «Noi speriamo che gli elettori vogliano sognare una Manduria diversa, capace di trasformare l’abbandono e la speculazione in valorizzazione delle risorse e capacità civica e politica, contro i parassiti che bivaccano nell’ente comunale».










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