Sono intervenuti anche Fabio Mancino e Salvatore Dinoi
Appassionati – e, soprattutto convinti – gli interventi, tra i diversi RSU e delegati che hanno preso la parola, di Antonella, Marco, Davide, Sandra, Benedetta alla VI Giornata nazionale delle RSU e dei delegati Cisl Scuola di Taranto Brindisi, stamane a Taranto, presso “L’Officina”, in zona industriale a Faggiano.
Esprimono il loro sentire, di esperienze concrete vissute sul campo, di personale ATA e docenti - su “Green pass”, “classi pollaio”, impiego di personale covid, “sezioni bolle”, “cs ed LSU transitati nella scuola”, “mascherina si/no ai bambini anticipatari di 5 anni”, “conflitti sociali”, “formazione in servizio”, “la loro convinta appartenenza alla Cisl scuola” – dopo aver ascoltato gli interventi di Mimma Vozza, segretario generale Cisl Scuola Taranto Brindisi; Fabio Mancino, segretario provinciale Cisl Scuola Taranto Brindisi; Salvatore Di Noi, direttore del Patronato provinciale INAS Cisl; Gianfranco Solazzo, segretario generale Cisl Taranto Brindisi.
Apertura dei lavori di Mimma Vozza - segretario generale Cisl Scuola Taranto Brindisi - "Le problematiche sono relative alla ripresa della didattica in presenza dopo il periodo di pandemia che stiamo vivendo; ne parleremo con i nostri rappresentanti sindacali nelle scuole e con i nostri terminali associativi; tutta la grande famiglia Cisl con la nostra dirigenza. Affronteremo quelle che sono le problematiche dei nostri territori relative al reclutamento che sicuramente ha portato a dati positivi di immissioni in ruolo anche con la straordinarietà dell’immissione dei nostri precari cha ha rappresentato la grande conquista per la Cisl Scuola . Infatti, su Taranto abbiamo quasi 250 docenti che affrontato un anno di prova al termine del quale saranno immessi definitivamente nei ruoli. Contestualmente però i precari sono veramente tanti, abbiamo una media di 18-20 precari per ogni scuola, e ciò dice quanto sia importante affrontare il problema del precariato per dare sicurezza e stabilità ai nostri ragazzi. Non possono assolutamente vivere la continua alternanza di figure ma hanno bisogno di stabilità e di qualificate professionalità. È tra i diversi argomenti che tratteremo con i nostri delegati oggi".
Per Fabio Mancino, segretario provinciale Cisl Scuola Taranto Brindisi, "In questa giornata incontriamo, in presenza, i nostri rappresentanti di tutte le Istituzioni scolastiche per riportare loro un messaggio forte e chiaro rispetto alle novità presenti per questo nuovo anno scolastico. Quello che definisco lo “scenario ponte” tra i due anni scolastici 2021 e 2022, in cui sono evidenziati quattro atti normativi diversi, in particolare l’accordo nazionale denominato “Patto per la Scuola”; il “Decreto Sostegni bis 73”, con tante novità per la scuola tutte applicabili in questo anno scolastico – a partire dal reclutamento veloce per docenti e ATA; altra novità importante, il Decreto legge 111 del 25 agosto; e la circolare 1237 di avvio dell’anno scolastico. Sono questi i punti cardine, di questo nuovo scenario che andremo a trattare oggi".
Ha partecipato Gianfranco Solazzo, segretario generale Cisl Taranto Brindisi "L’incontro di oggi è la testimonianza di come la Cisl intenda mettere al centro dell’attenzione la persona. L’emergenza sanitaria ha dimostrato quanto la persona sia stata mortificata proprio in due settori che avrebbero dovuto metterla al centro: la sanità e la scuola. Oggi parleremo di scuola, riparte un nuvo anno scolastico con delle criticità ancora in piedi, altre risolte, ma mentre c’è tuttora un modelle scolastico che – per noi Cisl – va ridisegnato completamente. Abbiamo il Paese che ha il più alto indice di abbandono scolastico, abbiamo giovani con la percentuale più bassa con il titolo di studio terziario, abbiamo uno su tre che non lavora né studia (i Neet). Personalmente crediamo che vada ridisegnato un nuovo modello scolastico".
Ha concluso i lavori Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia, che tra l'altro ha detto "Oggi per noi è un appuntamento importante, che Cisl Scuola ripropone da 6 anni, perché siamo all’avvio di un nuovo anno scolastico che ci dovrebbe dare di uscire da questa crisi pandemica che ha riguarda tutti. Dalla Scuola ci si aspetta tanto, la scuola deve fare tanto, una scuola che deve funzionare in presenza e deve garantire un servizio di qualità agli alunni. Sappiamo che le problematiche son tante, noi ci stiamo attrezzando con le nostre RSU con i nostri Terminali associativi affinché i nostri valori, i nostri princìpi, le nostre idee in merito alla ripresa debbano trovare spazio all’interno della comunità educante della scuola.