La visita degli studenti che il possiamo anno frequenteranno la prima classe della scuola secondaria di primo grado “Fermi”
La Gattiana ha accolto fra i suoi quasi 50.000 volumi, antichi e non, alcuni giovani studenti che frequenteranno a breve la prima classe della scuola media inferiore “Enrico Fermi”. Essi, a conclusione del Piano Estate 2021, nell’ambito del progetto ‘Laboratorio ludico di ascolto e lettura itinerante’, guidati dalle professoresse Grazia Buccolieri e Maria Immacolata Favale, hanno fatto tappa presso la Biblioteca quale posto deputato per eccellenza all’ascolto e alla lettura, appunto.
Presenti l’attuale responsabile della biblioteca, signora Costanza Dimonopoli, i volontari Archeoclub e il sig. Benedetto Fontana, assiduo frequentatore e profondo conoscitore delle vicende della Gattiana, i ragazzi hanno assaporato il racconto della nascita della biblioteca, avvenuta alla fine del XIX secolo, grazie all’amore per i libri e per la propria città di due personaggi molto diversi fra loro, il senatore Nicola Schiavoni e il canonico don Gregorio Sergi.
Diversi i momenti in cui si è articolata la visita. Nella saletta Michele Greco, dove sono conservati manoscritti e volumi molto antichi, i ragazzi hanno potuto ammirare la trascrizione microcalligrafica della Divina Commedia, oltre alla stampa tratta dal disegno di Chatelet raffigurante il Fonte Pliniano. Usciti nel corridoio centrale per portarsi in quello che si può definire il ‘sacrario’ della Gattiana, cioè la sala dove sono conservati incunaboli, cinquecentine e volumi di particolare pregio, l’attenzione dei ragazzi è stata rivolta alla campana del 1625 (fortunosamente scampata alla fusione durante la seconda guerra mondiale), oltre che al busto del senatore Nicola Schiavoni e al ritratto del suo maestro di vita morale, a cui egli volle intitolare la biblioteca, cioè l’abate Marco Gatti. Si è dunque giunti nella sala di lettura intitolata a Elio Dimitri, bibliofilo e studioso di storia patria. Qui i ragazzi hanno potuto soffermarsi su una vasta selezione di testi recentissimi di vario genere, prevalentemente graphic novel.
Quando la visita volgeva al termine, ciascun allievo componente il gruppo, sotto la sapiente guida delle due docenti, ha espresso la propria emozione riguardo all’esperienza vissuta in biblioteca, utilizzando un cartellino colorato compostamente lasciato cadere in una simpatica urna, la ‘scatola delle emozioni’.
Naturalmente, la visita è stata per forza di cose incompleta, data la vastità bibliografica della Gattiana e la complessità storica delle sue vicende. Per questo si è preferito dare voce a due autori che nei propri scritti hanno lasciato un importante messaggio alle future generazioni. Il primo è un invito di Leonardo Lacaita, nel volumetto ‘La storia delle storie di Manduria’: “Basta così, e quando vorrete sapere altro andate nella Biblioteca M. Gatti (…)”. Il secondo è un invito di Michele Greco in una conferenza tenuta nel 1957 sul tema ‘ “Del Genio in riva…” Lu Scegnu ’: “Non sono mai stato geloso delle mie ricerche e dei miei appunti, anzi vorrei e intensamente desidererei che altri si facesse avanti per studiare ed illustrare questa nostra Manduria, ricordando il monito di Quintiliano, Nulla può esservi di ostacolo quando può accrescersi il lustro e il decoro della Città”.