ANP ricevuta dal prefetto di Bari: ecco il comunicato a firma di Roberto Romito
«Stando alle ultime notizie che giungono dalla provincia di Taranto, anche in quella provincia il Prefetto si sarebbe orientato per un turno unico di ingresso alle scuole superiori.
Se confermata, questa notizia rappresenta il successo pressoché totale (in cinque province su sei) della nostra iniziativa tesa a scongiurare i disagi per famiglie e studenti e l’ulteriore complessità organizzativa per le scuole che sarebbe derivata dall’adozione di doppi turni di ingresso e uscita a scuola.
Non insistiamo ad elencare le motivazioni contrarie a tale adozione, ampiamente esposte in numerosi nostri comunicati dei mesi e giorni scorsi e, da ultimo, in una lettera - puntualmente e lucidamente argomentata - inviata da 55 dirigenti scolastici, tra i quali diversi nostri iscritti, al Prefetto della provincia di Bari, con il quale una parte dei colleghi si è poi incontrata ieri pomeriggio.
Abbiamo chiesto a S.E. il Prefetto di Bari, unica provincia in tutta la Regione nella quale si attueranno i due turni di ingresso, di poter esporre in un incontro, al pari delle altre organizzazioni sindacali rappresentative del personale scolastico, le ragioni della nostra contrarietà all’ipotesi di doppio turno. La richiesta è stata accolta e stamattina abbiamo potuto avere finalmente un’interlocuzione diretta sulla questione, in separata sede rispetto a quella con gli altri sindacati.
Abbiamo fatto presente a S.E. il Prefetto, Dott.ssa Antonia Bellomo, come da tempo il problema si sia arenato sulla grande rigidità mostrata dal sistema dei trasporti - sulla quale il Prefetto ha concordato - e che la soluzione trovata a Bari dia invece per scontata l’inesauribile flessibilità del sistema scolastico e delle famiglie degli studenti che se ne avvalgono. Abbiamo inoltre lamentato, come già in passato, il fatto che dopo più di un anno di dibattiti, leggi, decreti, delibere e robuste iniezioni di risorse nel sistema dei trasporti (da ultimi, i 680 milioni di euro del decreto “sostegni-bis e la possibilità di ricorrere a mezzi aggiuntivi nella disponibilità di aziende private, prevista dallo stesso decreto) poteva sicuramente farsi di più e meglio.
Nelle altre province, infatti, ciò è avvenuto.
Il Prefetto ha tenuto a sottolineare la peculiarità di Bari rispetto al restante territorio regionale, dovuta alla presenza della Città Metropolitana e ai suoi problemi, in particolare di quello costituito dalla possibile congestione del traffico in entrata ed in uscita dalla città in caso si fossero messi in campo troppi mezzi aggiuntivi.
Abbiamo, tuttavia, dato atto al Prefetto degli sforzi compiuti nella direzione della riduzione del disagio (che ravvisiamo nella fissazione di una quota ridotta al 25% degli studenti che entreranno al secondo turno) e abbiamo apprezzato la volontà espressa dal Prefetto stesso di rivedere le decisioni adottate, eventualmente modificabili all’esito di un monitoraggio sull’andamento effettivo dei trasporti a distanza di una quindicina di giorni dall’avvio delle lezioni previsto per il prossimo lunedì 20 settembre.
Staremo a vedere …
E continueremo ad esercitare la nostra influenza di dirigenti scolastici non solo nell’interesse della categoria ma anche di quello più generale del miglior funzionamento del sistema scuola, anche nell’attuale situazione di emergenza sanitaria.
Non possiamo tuttavia notare come, sullo sfondo di questa vicenda, emerga con tutta evidenza la mancanza di respiro nell’affrontare un problema che richiederebbe ben altra visione, ossia quella che dovrebbe portare - indipendentemente dalla pandemia, a nostro avviso - ad un sistema di trasporti che sia ad esclusivo servizio delle scuole e che si avvalga in modo ampio delle sinergie fra pubblico e privato.
Visto il profluvio di risorse in arrivo a favore della scuola e dei settori ad essa collegati, invitiamo politici e istituzioni locali e nazionali a non perdere l’occasione di seguire questa direzione … con fatti, e non solo parole».
Roberto Romito
Presidente regionale