Le indagini partite dalla denuncia di una organizzazione non governativa che si occupa di bambini sfruttati
Aveva realizzato un archivio di materiale pedo-pornografico, conservando anche registrazioni di videochat con ragazzini. Un giovane di 21 anni della provincia di Brindisi è agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della Procura di Lecce.
La ong straniera Necmec aveva denunciato la condivisione online di file pedo-pornografici da parte di diversi utenti, tra cui un italiano. La Polizia Postale è risalita al presunto responsabile, al quale ha sequestrato cellulare e personal computer. Nella memoria dei due dispositivi, secondo le indagini, erano conservate numerose immagini di minorenni.