Coldiretti Puglia: «Un’altra tegola per il settore florovivaistico»
«Si allunga con i gerani l'elenco delle piante che ospitano la Xylella Fastidiosa, con gravi ripercussioni sul settore florovivaistico che in Puglia ne produce oltre 300mila pezzi».
A denunciarlo è Coldiretti Puglia, dopo la pubblicazione degli allegati I e II del regolamento di esecuzione (Ue) 2020/1201 delle piante ospiti e delle piante specificate e i metodi di prova per l'identificazione della Xylella fastidiosa che riportano tutto il genere del Pelargonium.
«Serve che la Regione Puglia verifichi urgentemente con il ministero dell'Agricoltura - dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - le ragioni per cui la Commissione europea ha incluso tutta la famiglia dei gerani nell'elenco, considerato che non si potranno produrre e commercializzare i gerani nelle aree demarcate infetta e contenimento, con un ulteriore danno rilevante per i florovivaisti pugliesi».
Coldiretti: un'altra tegola per il settore florovivaistico
«È una ulteriore tegola per il settore florovivaistico, ma anche per gli uffici fitosanitari sul territorio - aggiunge Muraglia - un mix esplosivo che mette a rischio la tenuta sui mercati interni e sull'export florovivaistico pugliese che rappresenta un elemento di punta del Made in Italy».
Il settore florovivaistico è fra quelli più duramente colpiti dagli effetti economici generati dalla pandemia ma è anche fra quelli che si sta riprendendo più rapidamente - evidenzia Coldiretti Puglia - con una forte domanda anche dall'estero dove si registra un aumento record del 33% delle esportazioni di piante Made in Italy nel primo trimestre del 2021, e che impone la tutela di un comparto chiave con un valore della produzione di fiori e piante che arriva a 300 milioni di euro in Puglia.