sabato 23 novembre 2024


11/10/2021 07:33:03 - Salento - Attualità

Una casa in centro a Brindisi, vista mare, in cui il tempo che passa non è sinonimo di solitudine per chi è rimasto vedovo o ha figli che vivono fuori, ma diventa un'opportunità per condividere la quotidianità

Hanno tentato la strada dei concorsi pubblici e hanno anche lavorato per aziende private. Ma tre under 40 di Brindisi, nonostante la laurea conseguita a pieni voti, sono rimaste senza lavoro. Non si sono arrese e sono riuscite a tracciare la strada per il loro futuro e, allo stesso tempo, per gli anziani: hanno dato vita a un co-housing per over 65 autosufficienti. Si chiama Ca.za ed è il risultato dell'impegno di due laureate in economia aziendale (con specializzazione in management delle organizzazioni marittime e della logistica), Marianna Ungaro ed Eleonora Quacquarelli, e di una psicologa, Giada Caricato.

E' una casa nel centro della città pugliese, vista mare, in cui il tempo che passa non è sinonimo di solitudine per chi è rimasto vedovo o ha figli che vivono fuori, ma diventa un'opportunità per condividere la quotidianità. Dalla spesa al pranzo, da una partita a carte a una gita fuori porta nel fine settimana. "Ca.Za è una sigla che riunisce le parole casa e Zamalek, il nome del distretto del Cairo dove siamo state durante un periodo dell'università: resterà per sempre nei nostri ricordi, per questo lo abbiamo voluto legare al progetto che finalmente è diventato realtà dopo le difficoltà nel 2020 per le restrizioni Covid19", raccontano le ragazze.

"Una sera Eleonora mi ha parlato di una struttura avviata in Campania, ad Acerra, pensata per favorire la compagnia tra anziani rimasti da soli. L'idea mi è piaciuta perché a Brindisi non ci sono mai state iniziative di questo tipo e tutte e tre abbiamo fatto ricerche su come strutturare il progetto, poco diffuso in Italia a differenza di quanto avviene in Paesi del Nord Europa come la Svezia". Il progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia con i fondi del bando 'Pugliesi innovativi', per 30mila euro, e dal Laboratorio di innovazione urbana dell'amministrazione comunale di Brindisi per 13mila 800 euro.

L'abitazione, di proprietà della curia, è arredata per la convivenza di sei persone over 65."Ci sono tre camere, ciascuna con bagno personale, una sala da pranzo ampia con angolo cottura e una sala per la lettura. Gli spazi sono tali da permettere a ogni ospite di condividere la quotidianità e partecipare a esperienze creative e allo stesso tempo conservare spazi privati. Scegliere il co-housing, inoltre, permette agli over 65 di esprimersi come risorsa attiva nella società e diventare parte di una comunità coesa e non di sentirsi un peso", concludono. Ca.Za. è anche una community di enti, imprese e associazioni che ha permesso di scrivere la guida Vivere Brindisi in età matura: una raccolta di esperienze dedicate agli anziani.

 

(Nella foto, tratta da Facebook, le tre ideatrici del progetto)











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