Quelle chiamate anonime e perverse sono un fenomeno che si ripete da anni, con modalità simili, ed è tornato preponderante nelle ultime settimane
La segnalazione partita dal Salento diventa virale: testimonianze da tutta Italia.
«Quell’uomo conosceva la mia data di nascita, mi ha fatto domande cliniche, per poi avvertirmi di un'infiammazione non comunicata. Da lì la richiesta di una videochiamata e poi di spogliarmi».
In poco più di un giorno il suo sfogo è diventato virale. E le vittime da una sono diventate decine. Lucia – nome di fantasia – è una ragazza di 24 anni del basso Salento, e aveva affidato a Instagram il racconto di una strana telefonata ricevuta: uno sconosciuto si presentava come un medico, conosceva i suoi dati e pure gli esiti di alcuni suoi esami clinici, e la invitava a un approfondimento con domande imbarazzanti e una videochiamata in cui la ragazza avrebbe dovuto mostrare le parti intime.
Credeva di essere la sola malcapitata, Lucia, invece ha fatto emergere un malessere diffuso. Già, perché quanto è accaduto a Lucia è accaduto ovunque: arrivano decine e decine di segnalazioni non solo dalla Puglia, ma anche dal Lazio, dalla Calabria, dalla Lombardia, e non si tratta solo di un fenomeno recente. Quelle chiamate anonime e perverse sono un fenomeno che si ripete da anni, con modalità simili, ed è tornato preponderante nelle ultime settimane.
La storia di Lucia
Lucia è stata agganciata con una telefonata, da un numero privato. L'uomo si è presentato come un medico e ha cominciato a farle domande sempre più insistenti e imbarazzanti. Con un obiettivo preciso: portare la vittima in webcam, farla spogliare e poi chissà che altro. Lei ha avuto la lucidità di capire che quanto le veniva richiesto era a dir poco strano. È riuscita a fermarsi in tempo, e poi ha raccontato tutto sui social. Per mettere in guardia altre ragazze. E in effetti nel giro di 24 ore dal suo sfogo le testimonianze si sono moltiplicate, e continuano a farlo: il sedicente medico avrebbe chiamato non solo donne salentine e di tutta la Puglia, episodi analoghi sono stati registrati anche in altre regioni d'Italia.
Fonte: rete