«La malattia non mi ha impedito di continuare a sognare. Vivo grazie allo sport»
Ieri è stata celebrata la Giornata mondiale della Disabilità. Vi proponiamo il messaggio di vita e di speranza postato ieri dal col. del Ruolo d’Onore Carlo Calcagni dal Breakspear Medical, Centro di Altissima Specializzazione in Inghilterra dov’è ricoverato per la MCS (Sensibilità Chimica Multipla MCS).
«La malattia non mi ha impedito di continuare a sognare. Vivo grazie allo sport.
Insieme possiamo farcela, uniti si vince sempre.
Questa è un’opportunità per riflettere sulle mancanze di una società troppo spesso disattenta e ripensare un mondo che può e deve diventare sempre più inclusivo. Rendi la tua debolezza il tuo punto di forza.
La disabilità è solo un limite fino a quando sei tu stesso a considerarla tale. Porto ovunque la mia testimonianza di vita, il mio MAI ARRENDERSI che non è soltanto un motto, ma un concreto stile di vita che è diventato un modello per i tantissimi che insieme a me affrontano e superano le proprie paure ed i propri limiti: insieme possiamo farcela, perché uniti si vince sempre».
Carlo ha contratto una gravissima invalidità permanente nell'adempimento del dovere, in una missione internazionale di pace nei Balcani, ma nonostante tutto va oltre.
«La malattia non mi ha impedito di continuare a sognare. Vivo grazie allo sport e a quello che riesco a fare per gli altri. Oggi che ho superato i 53 anni, posso dire che da 50 anni pratico assiduamente e quotidianamente lo sport che è stato, ed è tuttora, il mio fedele compagno di vita. Mi ha fatto sempre constatare e affermare che lo sport è vita. Certo è importante porsi sempre degli obiettivi per raggiungere i traguardi che sono nuovi punti di ripartenza. La forza me la danno tutte le persone che mi seguono, che mi stimano e che mi incoraggiano: ecco perché le mie vittorie sono le vittorie di tutti».