«Non ci sono le condizioni minime di sicurezza»
Anche dalle Regioni giungono proteste e richieste di rinvio. «È irresponsabile aprile le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda non apriremo le medie e le elementari. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza».
Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb.
Nell’ordinanza numero 1 del 2022 si legge che “con decorrenza dalla pubblicazione del presente provvedimento e fino al 29 gennaio 2022 è disposta la sospensione delle attività in presenza dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e dell’attività scolastica e didattica in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado».
L’opzione potrebbe avere tecnicamente un vantaggio in prospettiva. In questo contesto epidemiologico, «due settimane di didattica a distanza sarebbero molto importanti. Perché oggi siamo a 200mila casi sottostimati, immaginiamo tra una settimana cosa vedremo. Se non facciamo due settimane adesso dovremo fare una cosa frammentata per i prossimi tre mesi», spiegato Guido Rasi, consulente del commissario per l’Emergenza Covid Figliuolo ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea dei medicinali (precisando di parlare «a titolo assolutamente personale»).
Governo pronto a impugnare decisione Campania
Il governo è intenzionato a impugnare la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di tenere chiuse le scuole medie ed elementari. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Per l’impugnativa, viene spiegato, è necessario un passaggio in Consiglio dei ministri.