sabato 23 novembre 2024


23/01/2022 09:46:33 - Puglia - Attualità

Aveva trovato dei video privati sui social: «Chiusa in casa due giorni, poi mi sono fatta coraggio»

«Stanno girando dei miei video privati su social come Telegram e Whatsapp, video non condivisi da me e alcuni di essi fatti a mia insaputa. Ovviamente ho sporto denuncia, stanno rintracciando i colpevoli e chi si occupa della condivisione dei video, perchè anche questo è un reato da codice rosso». Così una giovane arbitro di calcio abruzzese denuncia in una storia sulla sua pagina Instagram di essere vittima di revenge-porn.

«Ho scoperto di questi video grazie a dei ragazzi. Ho denunciato tutto sui social per farmi forza, perché erano due giorni che ero chiusa in casa. Ringrazio tutti i ragazzi e le ragazze che mi stanno scrivendo da tutta Italia per farmi forza», prosegue la 22enne. «È una situazione che non auguro veramente a nessuno, sto cercando di resistere ma non tutti ci riescono: dobbiamo segnalare questi video, le persone che continuano a condividere queste cose».

Per raccontare la vicenda, è servito molto coraggio.

«Io sono qui a parlarne, molti di noi non riescono a farlo e si nascondono - scrive ancora sul suo profilo -, spero di dare voce a tutte quelle vittime che vengono colpevolizzate, quando in realtà il colpevole è dall’altra parte dello schermo, che riprende o “si limita” a condividere. Oggi la vittima sono io, domani potrebbe essere una persona vicina a chi magari adesso sta guardando i video e sorride».











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