In Italia una vera e propria oasi è rappresentata dalla provincia di Cosenza, che presenta una incidenza di appena 130 casi
Taranto ritorna ad essere la provincia pugliese con la più bassa incidenza di casi ogni 100mila abitanti su base settimanale: 1.122. A certificarlo i dati della fondazione Gimbe riferiti alla settimana 26 gennaio-1 febbraio.
Questa la situazione nelle altre province pugliesi: Lecce 1.294 casi, Bat con 1.261, Foggia con 1.260, Brindisi con 1.227 e Bari con 1.213.
Scendono intanto da 51 a 20 le province con incidenza superiore ai 2.000 casi per 100.000 abitanti: Bolzano (2.644), Forlì-Cesena (2.524), Vicenza (2.443), Pordenone (2.402), Macerata (2.401), Ravenna (2.345), Rimini (2.306), Fermo (2.258), Gorizia (2.216), Bologna (2.214), Ascoli Piceno (2.188), Ancona (2.131), Pesaro e Urbino (2.127), Reggio nell'Emilia (2.123), Verona (2.109), Trieste (2.051), Treviso (2.042), Ferrara (2.038), Livorno (2.037) e Padova (2.031).
Queste le province, tutte le sud, in cui si registra un’incidenza migliore rispetto a quella di Taranto: Cosenza 130; Sud Sardegna 328; Sassari 341; Cagliari 379; Catanzaro 531; Oristano 579; Enna 632; Trapani 710; Agrigento 728; Reggio Calabria 808; Campobasso 852; Palermo 870; Crotone 893; Catania 938; Benevento 942; Isernia 1.007; Nuoro 1.067; Messina 1.088.
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