Gli aumenti previsti per il 2022 incideranno in particolare su bar (100%), ristoranti (73%), su negozi alimentari (62) e alberghi (61%)
Confcommercio Taranto sul caro energia: «E’ un costo insostenibile», sostengono i soci Confcommercio, che hanno diffuso anche un volantino di protesta. Ecco il testo.
“Il nuovo decreto di sostegno approvato dal Consiglio dei Ministri rappresenta una prima risposta emergenziale alle problematiche delle imprese. La dotazione degli interventi di sostegno di un miliardo di euro non è sufficiente per contrastare gli effetti economici della pandemia e l'impennata dei prezzi dell'energia.
Gli aumenti previsti per il 2022 incideranno in particolare su bar (100%), ristoranti (73%), su negozi alimentari (62) e alberghi (61%).
É certamente positiva la riduzione degli oneri di sostegno per il primo trimestre 2022 in favore delle PMI.
Ma ribadiamo, va fatto un piano di azione strutturale comprensivo delle misure per compensare gli effetti negativi dell'aumento dei prezzi dell’energia sulla filiera della logistica.
Noi oggi scendiamo in strada per dare voce ai nostri imprenditori e per spiegare perché chiediamo che il Governo metta in campo misure più prolungate e strutturali”.
Sull’argomento interviene anche il presidente provinciale di Confcommercio Taranto Leonardo Giangrande
«Il caro energia senza precedenti è un’emergenza perché è un costo insostenibile per le imprese del terziario, le più colpite dalla pandemia. Occorre intervenire subito e in modo strutturale: dalla dipendenza estera, agli oneri di sistema, alla compensazione dell’aumento dei prezzi dei carburanti sui settori del trasporto e della logistica. La sostenibilità oltre che ambientale, deve essere anche economica e sociale».