«Su questioni cruciali per il territorio come il depuratore, il PUG, le discariche, l'isola ecologica a San Pietro, l’azione dell’Amministrazione è risultata confliggente con la linea politica del gruppo GEA da me condivisa»
Altro scossone nella maggioranza: la giunta perde un altro pezzo. L’assessore Mariangela Marasco si dimette e, in una nota, spiega le ragioni che l’hanno indotta a rimettere l’incarico.
«Con la presente, al fine di comunicare e spiegare senza fraintendimenti, e per coerenza con la professione che mi appartiene, le mie dimissioni da assessore all’Urbanistica e all’Ecologia del Comune di Manduria.
Purtroppo, tali dimissioni sono determinate da condizioni tali per cui è impossibile il prosieguo del mio incarico nonostante avessi deciso con entusiasmo di accettare di affrontare questioni ormai ataviche riguardanti la difesa del nostro territorio, sposando appieno l’indirizzo politico del gruppo GEA, rappresentato dai consiglieri Perrucci G., Capogrosso e Pesare e dal portavoce Pompeo Stano, che mi hanno proposto e che ringrazio.
Il gruppo mi ha sostenuto e supportato costantemente e fin da subito quando hanno iniziato a delinearsi le prime difficoltà dovute da un lato, alla mancanza di un reale passaggio di consegne successivo al subentro della sottoscritta al precedente assessore, dall’altro, dovute al fatto che, su questioni cruciali per il territorio come il depuratore, il PUG, le discariche, l'isola ecologica a San Pietro, l’azione dell’Amministrazione è risultata confliggente con la linea politica del gruppo GEA da me condivisa.
Il corretto svolgimento di ogni mandato deve necessariamente fondarsi su delle basilari condivisioni di intenti e su una progettualità comune che è mancata, impedendomi di avere la giusta serenità nel procedere e autorizzare atti che non collidevano con la mia onestà intellettuale e la linea politica del mio gruppo.
Ringrazio tutti i dipendenti e i dirigenti con cui ho avuto contatto e ho avuto il piacere di conoscere, certa anche, che nel periodo del mio mandato possa aver dato un onesto e serio contributo».
Mariangela Marasco