domenica 24 novembre 2024


23/02/2022 21:47:20 - Manduria - Politica

«Resta poi politicamente inspiegabile, come sia stato possibile che il neonato gruppo, abbia potuto nominare l’assessore alla Cultura del Comune di Manduria: la rapidità delle operazioni fa presupporre, a nostro modo di vedere, come minimo, un'adeguata e segreta preparazione, se non, come più plausibile, una strategica premeditazione»

All’indomani delle dimissioni dell’assessore Mariangela Marasco, il gruppo GEA chiarisce la propria posizione, offrendo anche una chiave di lettura degli ultimi fatti, che vi proponiamo.

«A valle delle vicissitudini dei giorni scorsi e delle ultime ore, con il presente comunicato stampa, Gea intende fornire alla Città ulteriori chiarimenti in merito alla linea politica sin'ora dimostrata rispetto a questioni cruciali per la Città.

Ci preme precisare, innanzitutto, che l'uscita dal gruppo di alcuni consiglieri va considerata di ordine politico-amministrativo di non poca rilevanza e, non deve, quindi, essere ritenuta una semplice divisione aritmetica.

E’ il risultato infatti, della palese “difficoltà” da parte degli stessi a continuare a seguire la linea politica di GEA, un gruppo che, da sempre, ha fatto dell'ecologia e della salvaguardia del territorio, dei capisaldi della propria azione politica e che sono stati considerati sempre di più, da alcuni, un "fardello" troppo grande da sostenere, data la portata delle problematiche da affrontare.

Resta poi politicamente inspiegabile, come sia stato possibile che il neonato gruppo, abbia potuto nominare l’assessore alla Cultura del Comune di Manduria. Tutto ciò in poche ore: individuazione del nome, accettazione, comunicazione al sindaco, benestare dello stesso e conseguente nomina. Il tutto, addirittura prima che la fuoriuscita dei consiglieri dal Gruppo seguisse i necessari passaggi politici in Consiglio comunale! La rapidità delle operazioni fa presupporre, a nostro modo di vedere, come minimo, un'adeguata e segreta preparazione, se non, come più plausibile, una strategica premeditazione.

Ad ogni modo, in questo periodo di consiliatura, nell'esclusivo interesse della Città e del territorio, abbiamo portato avanti posizioni politiche molto critiche su diversi temi che non possono essere assolutamente svenduti o barattati: tra questi il depuratore, le discariche, l'isola ecologica a San Pietro, il PUG, i piani spiaggia, le concessioni balneari, ..., problematiche rispetto alle quali, NOI, non intendiamo fare passi indietro, coerentemente con la nostra onestà intellettuale.

In tale prospettiva vanno intese anche le dimissioni dell'avv. Marasco da assessore all'urbanistica ed ecologia. Come dalla stessa riportato in una nota, la mancanza di condivisione di basilari intenti e di prospettive comuni di risoluzione tra l'amministrazione e il gruppo Gea di cui l'avvocato era l'espressione, ha determinato un'insanabile frattura che ha portato ad inevitabili quanto sofferte dimissioni.

In particolare, riguardo al CCR, Centro Comunale di raccolta Rifiuti a San Pietro in Bevagna, GEA ribadisce la propria posizione contraria rispetto al sito individuato, già espressa in maniera chiara in Consiglio comunale, invitando, ancora una volta, questa amministrazione, a esplorare, seriamente, l'ipotesi di sito alternativo da noi proposto. Anche il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce, inoltre, ha sentenziato che il Centro in questione non può realizzarsi nel sito identificato dal Comune di Manduria.

Sul depuratore, ribadiamo invece, quanto già ampiamente dichiarato in più occasioni. L’insistenza di AQP, riguardo alla realizzazione delle “trincee drenanti” (primo stralcio), in località "Masseria La Marina", a nostro avviso, ha dell’incredibile, poiché ignora completamente il “parere non favorevole” inviato in Regione il 06/08/2021 (espresso all'unanimità in Commissione Ecologia da tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione e dalle Associazioni Ambientaliste). Sin da subito diciamo che il Gruppo, si opporrà con tutte le forze per scongiurare quella che si va profilando come una nuova ferita ambientale al nostro territorio, peraltro, senza che prima siano state vagliate, in modo opportuno, tutte le possibili soluzioni alternative, inclusa quella proposta proprio da noi e contenuta nel parere sopra richiamato, sul quale, a tutt'oggi, nessun riscontro risulta pervenuto.

Tali fatti incontrovertibili e l'assoluto rifiuto da parte di GEA di mercanteggiare o cercare compromessi sui propri capisaldi può diventare ed è diventato un vestito stretto, al punto che, chi cercava "comodità" è stato costretto a fuggire, anche dopo un percorso durato mesi.

Il gruppo GEA, nell'occasione di questo comunicato, esprime pubblicamente vicinanza e solidarietà nei confronti dell'avv. Marasco, nella totale convinzione che l'agire politico-amministrativo cittadino abbia perso, ancora una volta, una formidabile risorsa.

Il Gruppo conferma la propria visione politico-amministrativa, sulla quale la Città è stata sempre costantemente informata e lo sarà anche nei giorni a venire».

 

I consiglieri e il portavoce

del Gruppo GEA











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