giovedì 21 novembre 2024


25/02/2022 10:30:30 - Manduria - Politica

«Gli episodi degli ultimi giorni pongono una legittima domanda sulla corretta conduzione della macchina amministrativa, sempre poco democratica nelle scelte e nelle decisioni sugli atti amministrativi, e con consiglieri ai quali viene lesa la propria indipendenza e libertà di decisione e con un Consiglio comunale la cui volontà sovrana viene disattesa»

I tre consiglieri comunali di GEA (Agostino Capogrosso, Gregorio Perrucci e Pasquale Pesare) escono dalla maggioranza. La loro posizione è stata illustrata ieri pomeriggio, durante i lavori del Consiglio, da un documento letto da Pasquale Pesare.

«Il gruppo consiliare GEA, fin dalla sua costituzione, ha dimostrato, con costanza e caparbietà, il suo impegno nel risolvere gli innumerevoli problemi che affliggono la città. Questo anche per aver scelto di far parte di una coalizione, il cui programma elettorale proposto dal sindaco, andava in quella direzione.

Sono noti a questo Consiglio comunale i passaggi politici fatti dal gruppo GEA per raggiungere gli obiettivi prefissati, possibili solo attraverso una consolidata maggioranza consiliare e una giunta esecutiva in grado di trasformare, in atti amministrativi coerenti, quanto deliberato da questo consiglio e nel rispetto del programma amministrativo.

Tutto ciò è possibile attraverso l’uso di un metodo amministrativo basato sulla partecipazione di tutta la maggioranza e sulla condivisione degli obiettivi da raggiungere.

Le dimissioni dell’assessore Dimagli a pochi giorni dalla sua nomina, la fuoriuscita, immediatamente dopo, dal gruppo GEA, di tre consiglieri e le dimissioni dell’altro giorno, dell’assessore Marasco, a poco meno di due mesi dalla sua nomina, pongono una legittima domanda sulla corretta conduzione della macchina amministrativa, sempre poco democratica nelle scelte e nelle decisioni sugli atti amministrativi, e con consiglieri ai quali viene lesa la propria indipendenza e libertà di decisione e con un Consiglio comunale la cui volontà sovrana viene disattesa.

Il gruppo ritiene che la spinta propulsiva dell’indirizzo politico, che il consiglio comunale è chiamato a dare attraverso la sua maggioranza consiliare, non vada più nella direzione programmata ma verso una nuova visione politica, che disattende le volontà espresse dalla cittadinanza per il tramite dei consiglieri e assolutamente non condivisibile dal gruppo GEA e da chi in giunta lo rappresentava.

Questo porta a fare una riflessione profonda al fine di riposizionare la linea politica di GEA rispetto alla nuova intrapresa dall’attuale maggioranza, divergente e lontana dal raggiungere gli obiettivi condivisi e riportati nel programma elettorale.

Riflessione che pone il gruppo consiliare GEA fuori dall’attuale maggioranza». 











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