Intanto è stata definita una convenzione con la Lega Navale di Torre Colimena e con il Nucleo Guardie Ambientali di Avetrana per il controllo del territorio e il monitoraggio antincendio
Alla vigilia di una nuova stagione estiva, le Riserve Naturali avviano, come ogni anno, tutte le misure necessarie per controllare il territorio e per tutelarlo dagli effetti derivanti dagli incendi.
Riserve che si stanno muovendo in due direzioni: si lavora per ottenere un presidio fisso dei Carabinieri Forestali alla Salina e, nel frattempo, è stata sottoscritta una convenzione con la Lega Navale di Torre Colimena e con il Nucleo Guardie Ambientali di Avetrana.
«Stiamo lavorando per definire un nuovo protocollo con i Carabinieri Forestali per avere un presidio fisso alla Salina» fa presente il direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò. «La convenzione sarà regionale e avrà come finalità l’implementazione dei controlli in aree protette. E’ stata più volte sollecitata dal nostro ente nelle diverse riunioni svolte. Le due associazioni, invece, svolgeranno un supporto soprattutto nel weekend con turni fissi.
L’implementazione delle attività di tutela e sorveglianza sono state concordate con l’Ufficio Parchi regionale e il sindaco, comprese le installazioni delle future telecamere (già acquistate 2 postazioni)».
Sottoscritta dunque la convenzione con Lega Navale e Guardie Ambientali. Rientra negli «interventi antincendio preventivi che le Riserve Naturali effettuano ogni anno dal 2011, in conformità con le linee guida della campagna antincendio boschivo, e che vengono sottoscritte apposite convenzioni con le Associazioni di Protezione civile territoriali e di tutela ambientale, finalizzata al controllo del territorio e monitoraggio antincendio, con l’obiettivo di perseguire la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione dei beni naturali».
Nella convenzione si rimarca come «l’Ente di Gestione non sia dotato di proprio personale di sorveglianza per garantire un adeguato controllo del territorio» e che «negli ultimi anni l’area protetta è stata colpita da numerosi incendi, con perdita di consistenti ettari di macchia mediterranea ed olivi secolari.
Le due associazioni di volontariato hanno tra i compiti principali la prevenzione incendi e il monitoraggio del territorio e si sono rese disponibili ad utilizzare proprio personale, nonché i propri mezzi, per la sorveglianza del territorio delle riserve naturali e la prevenzione incendi.
che le associazioni di volontariato su richiamate, sono regolarmente iscritte nei registri delle associazioni di volontariato regionali e/o nazionali.
«Forniranno adeguato supporto tecnico-logistico durante le attività previste dal programma di promozione territoriale dell’Ente Parco. Oltre a concorrere negli interventi di soccorso per fronteggiare gli eventi calamitosi, collaboreranno con le altre squadre di soccorso nelle attività di avvistamento e monitoraggio antincendio del territorio nonché per nelle attività di informazione sulla corretta fruizione dell’area protetta».
Per quanto riguarda la sorveglianza territoriale, Lega Navale e Guardie Ambientali saranno attive prioritariamente nel fine settimana «al fine di svolgere un’azione deterrente verso chi intende mettere in atto azioni di danneggiamento ambientale (discariche con abbandono generalizzato di rifiuti, da residui di potatura, ingombranti, inerti ed RSU, attività motocross sulle dune, asportazione di sabbia, taglio della vegetazione naturale, ecc...) in punti sensibili dell’area protetta (dune, retro dune, dune fossili e pascoli retrostanti, aree occupate da vegetazione a macchia mediterranea e a pseudo steppa). Chi svolgerà il monitoraggio avrà il compito di comunicare immediatamente il reato agli organi di competenza (Arma dei Carabinieri Forestali, Polizia Municipale, Capitaneria di Porto, ecc…). In tal modo si svolgerà un’azione preventiva e dissuasiva evitando, inoltre, la creazione di potenziali punti di innesco di incendi in diverse aree naturali e rurali delle Riserve».
La convenzione, valida sino al 30 giugno prossimo, prevede l’erogazione di un contributo, per finanziare le spese di gestione, di 2mila euro per ogni associazione.