E’ l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, che consente di eseguire interventi chirurgici complessi con una tecnica sicura e poco invasiva
Nel nuovo blocco operatorio del Dea Vito Fazzi è stato utilizzato per la prima volta il robot da Vinci Xi, l’ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, che consente di eseguire interventi chirurgici complessi con una tecnica sicura e poco invasiva.
Chirurgia generale e urologia le branche coinvolte nei primi interventi di oggi con una prostatectomia e due interventi chirurgici per neoplasia: il robot viene manovrato a distanza dal chirurgo che, seduto da una console, "traduce" i suoi movimenti sul piano operatorio. Il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche: urologia, ginecologia e chirurgia generale le principali branche di applicazione del robot, riconosciuto come la migliore apparecchiatura per la chirurgica robotica assistita.
Qualità delle cure, eccellenze mediche, tecnologie diagnostiche e operatorie di ultima generazione.