«Dai cittadini tarantini deve arrivare una risposta fisica nelle piazze a coloro che li ritiene come vittime da sacrificare sull’altare della patria»
L’associazione Genitori Tarantini propone una massiccia manifestazione per far sentire la voce di dissenso della città di Taranto sugli ultimi orientamenti per il futuro dell’industria dell’acciaio. Ecco il post dell’associazione.
«Alla luce di quello che sta accadendo in Europa e che in Italia poi guarda ai cittadini tarantini come vittime da sacrificare sull'altare della patria, riteniamo che sia fondamentale una risposta fisica dei tarantini nelle piazze. Chiediamo quindi a tutte le tarantine e i tarantini, a tutte le associazioni a partitiche, le associazioni di categoria, di contattarci privatamente se vogliono far parte dell'organizzazione di una manifestazione pacifica, ma che vorremmo rimanesse tra i ricordi indelebili di questa storia italiana vergognosa: il nostro fermo no ad essere di nuovo sacrificati.
Chi è interessato ci può contattare sul messenger della pagina "Genitori tarantini".
E di nuovo: “Se non ora, quando?”».