sabato 23 novembre 2024


08/04/2022 07:39:52 - Salento - Attualità

Un seme per nuove radici di tessuto: ogni acquisto contribuirà a pagare lo stipendio delle persone in stato di detenzione e abbattere la recidiva in carcere

In occasione delle festività pasquali Supercentro Spa, attraverso i propri punti vendita ad insegna Ipersisa, Sisa e Quick Sisa, sostiene le donne detenute nelle carceri pugliesi con un’iniziativa solidale legata alla vendita di 10.000 borse sartoriali da loro realizzate con coloratissimi e fantastici tessuti di recupero sottratti all’inquinamento ambientale. 

Dal 7 aprile tutti i clienti dei supermercati Ipersisa, Sisa e Quick Sisa di Puglia, Basilicata e Calabria del Gruppo Supercentro potranno acquistare ad un prezzo speciale le coloratissime borse realizzate artigianalmente dalle donne di “Made in Carcere”, brand sociale della onlus Officina Creativa.

L’acquisto delle borse consentirà un nuovo approccio culturale e sociale nei confronti delle situazioni di estrema emarginazione sociale e degrado ambientale. Aderire all’iniziativa significa, infatti, consentire tramite il lavoro la ricostruzione della dignità e della consapevolezza delle persone e generare bellezza e creatività attraverso queste borse comodissime per la spesa e simpatiche per il tempo libero: tutte realizzate con tessuti pregiati di lycra e maglina donati da prestigiose aziende sensibili a temi legati all’inclusione sociale e al rispetto ambientale.  

SuperCentro dà continuità a quanto fatto negli scorsi anni sul tema della sostenibilità e dell’impegno sociale, in quanto, grazie al progetto di Officina Creativa è offerta una concreta opportunità di riscatto e reinserimento nella vita sociale attraverso l’apprendimento di un mestiere dalle donne in stato di detenzione che percepiscono un regolare stipendio per il proprio lavoro. Questo è quanto si realizza nelle sartorie degli istituti di pena del Sud Italia grazie al lavoro svolto dalla onlus Officina Creativa, che favorisce anche la cultura del riciclo e del riutilizzo dei materiali in esubero.

«Anche la Pasqua 2022 verrà celebrata da Supercentro con un gesto di solidarietà, offrendo alle donne che vivono l’esperienza del carcere una concreta opportunità di riscatto sociale, contribuendo a migliorare il loro futuro per un pronto reinserimento nella società» dichiara P. Michele Macripò, presidente del Gruppo Supercentro. «La nostra sensibilità nei confronti delle donne che nel loro passato si sono ritrovate a fare o subire determinate scelte ci impegna a favorire le realtà come Officina Creativa che, grazie al loro impegno, danno un aiuto concreto e tangibile alle donne detenute. La solidarietà ha un ruolo di primo piano in ciò che facciamo e nel nostro lavoro, i nostri clienti sono sensibili su queste tematiche e ci seguono in tutte le iniziative che fino ad oggi abbiamo promosso».

“Grazie alla sensibilità e alla lungimiranza di aziende come SuperCentro abbiamo la possibilità di portare avanti la nostra iniziativa che vuol dimostrare che bellezza e creatività determinano cambiamento nella società. La scelta di festeggiare un momento importante dell’anno come la Santa Pasqua con i raggianti colori dei tessuti e il pensiero rivolto alla speranza, ci aiuta a ricostruire la vita delle persone, abbattere la recidiva e dare una seconda opportunità a donne detenute e tessuti. La nostra iniziativa ha necessariamente alla base la dignità del lavoro ma si attua anche attraverso la generosità delle aziende e delle persone sensibili che acquisteranno la borsa soprannominata Magica per la sua capacità di espandersi e adattarsi a mille usi: “dalla spesa alla spiaggia”. Ci auguriamo che l’entusiasmo della clientela consenta un rapporto stabile e duraturo tra le due realtà».

L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa svolta ieri presso la  sede operativa della onlus Officina Creativa in Piazza Europa a Lequile.

Sono intervenuti il sindaco di Lequile Vincenzo Carlà; la direttrice della casa circondariale Borgo San Nicola Lecce Mariateresa Susca, l’amministratore di Supercentro spa Leonardo Giangrande, la presidente La Sartoria 167 Revolution Antonia Di Francesco, la fondatrice di Made in Carcere Luciana Delle Donne.











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