Reperti di grande valore storico all’interno di una grotta
A Lizzano i resti dell’Uomo di Neanderthal. L’annuncio pubblicato con un post nella pagina FB del sindaco Antonietta D’Oria.
«Possiamo finalmente ufficializzare la notizia del rinvenimento di strumenti litici, insieme ad una gran quantità di ossa animali, nella grotta Sant'Angelo di Lizzano, appartenuti all’Uomo di Neanderthal.
Attenderemo gli esiti degli studi degli esperti ed altri interventi di scavo per dare informazioni più dettagliate. Per ora prendiamo atto di questa straordinaria scoperta che avrà sicuramente risvolti di rilievo sulla valorizzazione del territorio e soprattutto sulla conoscenza delle frequentazioni umane nelle nostre contrade in un passato remoto (sicuramente oltre i 50 mila anni fa).
Avevamo già nel nostro Museo un modello del Neanderthal realizzato dal paleoartista Fabio Fogliazza, su studi e scoperte del prof. Marco Peresani, che compaiono nella foto vicino alla vetrina del museo. Gli stessi autori sono stati fra i protagonisti della scoperta.
Gli scavi sono stati condotti dall’archeolgo Davide Delpiano, insieme a Fabio Fogliazza e la supervisione del prof Peresani, su incarico della Università di Ferrara e con l'autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, dopo il consenso dei proprietari signori Calvi. Un sentito ringraziamento a tutti costoro. Un ruolo fondamentale l'hanno avuto l'associazione Amici dei Musei - Greci e Messapi e l’Amministrazione comunale. Un ringraziamento ai volontari dei Delfini Jonici, che hanno offerto il loro prezioso contributo.
Abbiamo riscontrato prove che la grotta è stata frequentata anche dal Neolitico a pochi decenni orsono.
Quel luogo ora deve essere amato da tutti e ciascuno di noi dovrà adoperarsi per preservato. Esso rappresenta il santuario dell'evoluzione umana nel nostro territorio e quindi anche delle nostre origini».
Oronzo Corigliano
Laura Milano