«Sono contento del campionato. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini»
In tanti, inizialmente, erano scettici sul valore di mister Gigi Bruno. L’esonero di Maglie dell’anno precedente aveva offuscato la sua immagine. Ma tutti, alla fine del campionato, si sono dovuti ricredere: ha guidato il Manduria in una stagione che resterà probabilmente negli annali. La salvezza matematica conquistata in notevole anticipo è stata una chicca per una stagione da incorniciare, alla vigilia della quale la squadra biancoverde era considerata, secondo l’unanime pronostico degli addetti ai lavori, come vittima sacrificale.
«Sono contento della stagione» afferma mister Gigi Bruno. «Non solo per la salvezza, ma anche per come la squadra ha recepito ciò che io chiedevo. Ad eccezione di qualche partita (quella di Locorotondo o quella interna con il Massafra, ad esempio), ha sempre messo in mostra un calcio aggressivo, sia in casa che fuori casa, non cadendo in soggezione neppure nei confronti con le grandi del torneo. Abbiamo giocato bene anche nelle gare in cui non abbiamo vinto. Abbiamo vinto quattro gare in trasferta. Lontano dal “Dimitri” abbiamo conquistato complessivamente 17 punti. Nel girone d’andata abbiamo subito solo 3 reti in casa. Inoltre, in ben 13 gare non abbiamo subito reti. Tutto ciò nonostante i tanti infortuni che hanno falcidiato la rosa».
Mister Bruno parla più dettagliatamente della sua rosa.
«Io ho puntato su questo gruppo dopo i primi 30-40 giorni di lavoro» rende noto mister Bruno. «Sin dalle amichevoli si sono iniziate ad intravedere le potenzialità di questa squadra, composta da tanti ragazzi che avevano voglia di lasciare il segno in questa categoria. Chi per un verso, chi per un altro, tutti meritano il mio apprezzamento. Ad iniziare dagli juniores Calò e Cimino, che hanno disputato un campionato ad alto livello. In questa campionato c’è stata anche l’esplosione di Cocciolo. C’è stata la conferma di De Nicola, nonostante i suoi infortuni, e lo straordinario campionato di Escobar. Molto bravi anche Buono e Potì, i due difensori centrali, e Ancora. Davanti Micca è cresciuto molto nel girone di ritorno. Poi vorrei citare i due capitani: Coccioli, che stimo tantissimo e che secondo me ha ancora margini di miglioramento, e Ferrara, che è stato preziosissimo anche come secondo. Voglio ringraziare i portieri e gli altri juniores. E poi anche Distratis, Leo e Troccoli, che sono stati quelli che hanno sofferto di più perché hanno giocato poco. Ma hanno sempre dimostrato attaccamento alla maglia e professionalità. E Destratis, con i suoi gol, è stato anche decisivo in due occasioni. Una nota di elogio anche per Amadu e tutti gli altri».