E’ un’onorificenza che il Coni conferisce a quegli atleti che si sono distinti vincendo almeno un titolo nazionale italiano. E Rossetti, a soli 21 anni, di titoli nazionali ne ha vinti più di uno: campione italiano junior nel 2016, campione italiano assoluti nel 2019
Assegnata a Giovanni Rossetti la medaglia di bronzo al valore atletico per il pugilato. Un’onorificenza che il Coni conferisce a quegli atleti che si sono distinti vincendo almeno un titolo nazionale italiano. E Rossetti, a soli 21 anni, di titoli nazionali ne ha vinti più di uno: campione italiano junior nel 2016, campione italiano assoluti nel 2019.
La medaglia di bronzo è stata consegnata al pugile dal presidente del comitato regionale di Puglia e Basilicata della Federazione pugilistica italiana – Nicola Causi - in occasione di una cena sociale della scuola pugilistica Quero-Chiloiro, tenutasi al ristorante Il Pineta di Taranto. Ad applaudire Rossetti per l’onorificenza ricevuta, c’erano i dirigenti, i tecnici, il settore agonistico Aob e Pro, amatoriale e giovanile della pugilistica Quero-Chiloiro e Pugilistica Taranto.
“Rossetti – ha detto il maestro Aldo Quero –, è entrato a pieno titolo nel settore professionistico ed ora auspichiamo che riesca presto a portare a casa la vittoria di campionati superiori e, con essa, la Medaglia d’argento al merito atletico del Coni. Non solo a Taranto, ma anche a livello nazionale, il pugilato italiano si aspetta grandi cose da lui, come da altri pochi giovani talenti”.
“Sono onorato di aver ricevuto questo importante riconoscimento – ha detto Giovanni Rossetti – che mi rende felice e mi stimola a dare ancora di più. La mia visione del pugilato, mi fa puntare in alto. Mi auguro, un giorno, di vincere i mondiali, ispirandomi a pugili come Canelo”.
Ma le soddisfazioni e i riconoscimenti per la scuola pugilistica Quero-Chiloiro, non finiscono qui.
E dopo la medaglia di bronzo al valore atletico assegnata al pugile di punta della scuola, il Coni ha conferito anche la stella di bronzo al merito sportivo per l’anno 2020 al presidente della Quero-Chiloro, Maria Lecci, “in riconoscimento delle benemerenze acquisite nella sua attività dirigenziale”. Attività di presidenza portate avanti dalla fine degli anni ’80.
“Con questa onorificenza - si legge nella lettera di conferimento del Coni, a firma del presidente Giovanni Malagò - l'organizzazione sportiva nazionale, oltre che attestare le tue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimerti profonda riconoscenza per la generosa collaborazione e l'impegno dedicati allo sport in tanti anni di servizio”.
Maria Lecci, ricordiamo, è moglie del maestro Vincenzo Quero, nonché madre di Aldo e Mimmo Quero, che oggi gestiscono la scuola di Pugilato Quero-Chiloiro. Una donna che ha saputo conciliare famiglia, lavoro e attenzione per il pugilato, in un mix di professionalità svolta dietro le quinte e passione per uno sport che unisce un’intera famiglia, ormai allargata a centinaia di pugili. È sotto la sua presidenza che la Quero-Chiloiro è divenuta la prima scuola pugilistica di Puglia, da più di 10 anni ed è sempre rimasta fra le prime 10 scuole pugilistiche d’Italia, al primo posto nel 2018.
L'onorificenza verrà presto consegnata alla signora Lecci, nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del Coni.