sabato 23 novembre 2024


21/04/2010 07:03:41 - Manduria - Politica

Tommasino: «Se i partiti non dovessero comunicarmi i nomi, nominerò provvisoriamente una giunta tecnica»

 
«Sono assolutamente tranquillo. Resto fiducioso sulla possibilità che si possa raggiungere una intesa che soddisfi tutti. Nel caso, però, i partiti abbiano bisogno di maggiore tempo, nominerò una giunta tecnica, in attesa dell’insediamento di quella politica».
Paolo Tommasino è sereno.
«Sinora nessuno ha sollevato problemi nei miei confronti» dichiara il nuovo primo cittadino di Manduria. «Credo sia fisiologico che, in questa fase, i partiti siano alla ricerca di una soluzione condivisa da tutti. In fin dei conti, la Commissione Centrale terminerà il suo lavoro non prima di oggi (mercoledì). Questo, dunque, era il tempo per ricercare le soluzioni. Finchè la partita, insomma, è aperta, si gioca. Dopo il triplice fischio dell’arbitro, non si gioca più. E il triplice fischio arriverà quando la Commissione Centrale procederà con la proclamazione degli eletti. In quel momento abbiamo il dovere di insediare la giunta affinchè si possa lavorare tutti insieme per risolvere i problemi della città. Io, comunque, resto fiducioso. Ho partecipato a qualche riunione fra i partiti e, poi, ho deciso di lasciare questo compito direttamente alle delegazioni. Sono a conoscenza che si sono compiuti diversi passi in avanti…».
Alleanza di Centro ha però posto un problema politico: si oppone alla assegnazione al PdL della maggioranza in giunta.
«Per me questo problema non esiste» ribatte il dott. Tommasino. «Io ho già detto che intendo essere il sindaco di tutti i manduriani. Come potrei allora non essere anche il sindaco di tutti i partiti che mi hanno sostenuto? Nessuno ha intenzione di approvare provvedimenti in giunta a maggioranza. I provvedimenti verranno varati collegialmente».
Poi c’è anche un altro problema all’interno dell’Udeur. Un problema molto simile a quello dello Sdi della scorsa legislatura: sembrerebbe che il consigliere intenda indicare un assessore di proprio gradimento, mentre il partito prema per la nomina del primo dei non eletti. Cosa farà?
«A me non interessa parteggiare né col consigliere, né col partito. Sono convinto che, anche per questo caso, si troverà una soluzione gradita a tutti. Ma se così non fosse» termina il dott. Paolo Tommasino, «vorrà dire che nominerò un assessore tecnico in attesa dell’indicazione politica».










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